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 2005  giugno 07 Martedì calendario

CHANG

CHANG Jung Yibin (Cina) 25 marzo 1952. Scrittrice • «Figlia di alti dirigenti comunisti, studente di inglese all’estero, primo cittadina della Cina Popolare a ricevere un dottorato in Gran Bretagna. Bella, nonchè autrice di un best seller che ha venduto 10 milioni di copie nel mondo. [...] Ma nella sua interessante biografia non mancano gli anni cupi, qualcuno perfino terribile. A 14 anni, in piena Rivoluzione Culturale, Jung Chang divenne guardia rossa, poi contadina e operaia nelle campagne devastate dalla fame e nelle industrie siderurgiche che avrebbero dovuto guidare la rivoluzione industriale del Paese (il Grande balzo in avanti voluto da Mao). Intanto, i suoi genitori venivano colpiti dalle ”purghe” di regime. Tutte esperienze queste che Chang ha raccontato in Cigni Selvatici, uscito nel 1991 e diventato subito un successo in tutto il mondo, ma ancora proibito in Cina» (’Corriere della Sera” 7/6/2005). Famosa per una biografia di Mao: «[...] figlia di comunisti, lei stessa fin dall’età preadolescenziale attivista con il libretto rosso sempre agitato per aria, e il marito Jan Halliday hanno dedicato dieci anni a cercare negli archivi di Mosca e Pechino, a consultare documenti riservati che mai sarebbero dovuti passare dalle loro mani, ad ascoltare testimoni diretti e amici del leggendario capo comunista, ”persone del suo circolo ristretto” che nonostante i divieti delle autorità più volte emessi hanno fornito ricordi e carte sulle quali costruire 654 pagine biografiche. I due autori hanno superato le rigide maglie della censura e ne hanno ricavato un saggio che in poche ore è andato a ruba. [...] A Hong Kong tira aria di elezioni per il nuovo governatore. Prossimo luglio. Un appuntamento che i circoli della politica stanno vivendo come un’occasione per sperimentare gli spazi di democrazia dopo il ritorno della ex colonia alla madrepatria. La pagina dedicata dal South China Morning Post al nuovo libro su Mao fa discutere. E’ il sintomo, assieme alla manifestazione di sabato, della profonda inquietudine nella regione amministrativa speciale di Hong Kong. Inquietudine, accompagnata da una spinta alla revisione storica, che Pechino guarda con una certa preoccupazione» (Fabio Cavalera, ”Corriere della Sera” 7/6/2005).