G.D., ཿIl Sole 24 Ore 31/5/2005., 31 maggio 2005
BONDI. «Quanto vale il lavoro del commissario Enrico Bondi per il risanamento della Parmalat? Bondi è stato nominato il 24 dicembre 2003
BONDI. «Quanto vale il lavoro del commissario Enrico Bondi per il risanamento della Parmalat? Bondi è stato nominato il 24 dicembre 2003. I compensi non sono ancora stati stabiliti. ”Si segnala che per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 il dott. Enrico Bondi ha rivestito la carica di Commissario straordinario e il ministero delle Attività produttive ad oggi non ha provveduto a determinare l’importo dei suoi emolumenti», si legge nel prospetto per il ritorno in Borsa. Per ora, c’è solo il rimborso spese. In precedenza, Bondi aveva percepito 2,056 milioni lordi nel 2002 come a.d. di Telecom Italia (fino al 5 settembre). Passato quindi a Premafin come a.d. fino al 31 gennaio 2003 e nella controllata Fondiaria-Sai a.d. fino al 31 marzo, Bondi nel 2003 ha percepito 2,8 milioni (2,55 milioni per patto di non concorrenza). I suoi stretti collaboratori Giulio Angiolini e Bruno Cova come dirigenti nel 2004 ”hanno percepito da Parmalat Spa in A.S. emolumenti calcolati su una base annua pari a euro 720 mila”. Quanto al cda della nuova Parmalat, di cui è presidente Raffaele Picella e a.d. Bondi, non ci sono compensi nel 2004, mentre l’assemblea il 1° marzo 2005 ha fissato ”il compenso onnicomprensivo in 350 mila euro da distribuire tra gli amministratori con deliberazione del cda».