galileonet.it, 30 maggio 2005
Il sorriso mette sete. I comportamenti dei consumatori potrebbero essere influenzati da espressioni facciali subliminali
Il sorriso mette sete. I comportamenti dei consumatori potrebbero essere influenzati da espressioni facciali subliminali. Lo sostiene uno studio di Piotr Winkielman, professore di psicologia all’università della California di San Diego. Gli studiosi hanno condotto due diversi esperimenti. In entrambi è stato prima chiesto ai partecipanti di valutare quanto fossero assetati. In seguito i soggetti sono stati esposti, in modo subliminale, a una serie di fotografie di visi felici, arrabbiati o neutri, celati ogni volta da un viso neutro. Nel primo esperimento, ai 39 soggetti è stato poi permesso di bere quanto volevano, e a loro insaputa è stata misurata la quantità di bevande consumate. Quelli che avevano visto visivi felici bevevano oltre il doppio degli altri. Nel secondo esperimento, a 29 partecipanti veniva invece fatto assaggiare un campione di bevanda, poi veniva loro chiesto di valutarlo. Chi aveva visto sorrisi nascosti era disposto in media a pagare 38 centesimi per la bevanda, gli altri 10. Winkielman ha subito raffreddato gli entusiasmi di chi fosse tentato di applicare questo sistema alla pubblicità. Gli effetti subliminali hanno durata troppo breve. Nel tempo necessario a raggiungere un negozio, l’effetto sarebbe sicuramente già svanito.