Norimitsu Onishi, "The New York Times - la Repubblica", 25/5/2005, pag. 2, 25 maggio 2005
A Yokohama, in Giappone, la raccolta differenziata è una cosa seria. Tanto seria che, oltre ad aumentare a 10 le categorie di rifiuti, si è anche provveduto a fornire ai cittadini un opuscolo di ben 27 pagine che contenesse le spiegazioni su come separare le immondizie
A Yokohama, in Giappone, la raccolta differenziata è una cosa seria. Tanto seria che, oltre ad aumentare a 10 le categorie di rifiuti, si è anche provveduto a fornire ai cittadini un opuscolo di ben 27 pagine che contenesse le spiegazioni su come separare le immondizie. Il rossetto, per esempio, va destinato all’inceneritore, mentre il suo contenitore («dopo che il contenuto è stato consumato») va tra i piccoli oggetti di metallo o tra le plastiche. Prima di gettare un pentolino bisogna munirsi di un metro: sotto i 30 centimetri va nel contenitore dei piccoli oggetti di metallo, sopra tra i rifiuti ingombranti. E cosa accade ai calzini? Se si tratta di uno solo va messo nell’inceneritore, se sono due, va tra i vestiti usati.