Giuseppe Oddo, ཿIl Sole-24 oreཿ, 27/05/2005. pag.36, 27 maggio 2005
Calisto Tanzi nel 1990 raccolse in borsa 283 miliardi e ne spese 155 per rilevare da Giuseppe Gennari la Finanziaria Centro Nord
Calisto Tanzi nel 1990 raccolse in borsa 283 miliardi e ne spese 155 per rilevare da Giuseppe Gennari la Finanziaria Centro Nord. Quei 155 miliardi erano impegni economici della Coloniale, e in parte della stessa Parmalat, verso la Fidifin, una delle holding attraverso cui Gennari controllava la Finanziaria Centro Nord. Restano oscuri i veri motivi che indussero l’ex patron di Collecchio a preferire la quotazione indiretta alla tradizionale offerta pubblica iniziale. La spiegazione ricorrente è che la quotazione diretta avrebbe richiesto un paio di anni, mentre Parmalat aveva bisogno di interventi immediati. Come risulta dalla consulenza tecnica, allegata agli atti dell’inchiesta di Parma, la quotazione indiretta richiese comunque 16 mesi e il vantaggio di Tanzi fu assai relativo.