La Stampa 27/05/2005, pag.1 Massimo Gramellini, 27 maggio 2005
Sessantotto Giallo. La Stampa 27 maggio 2005. Sette anni. Tanto bisognerà resistere prima che scoppi la bolla cinese e l’uomo bianco ritorni a respirare
Sessantotto Giallo. La Stampa 27 maggio 2005. Sette anni. Tanto bisognerà resistere prima che scoppi la bolla cinese e l’uomo bianco ritorni a respirare. Fra sette anni sarà il 2012, la data che nei calendari esoterici coincide con la fine del mondo, e si comincia a capire perché. Nel 2012, in Cina, la generazione di bambini più capricciosi e stressati della storia entrerà all’università e farà il Sessantotto e il Settantasette in un colpo solo. Al momento hanno ancora 11 anni, eppure - rivela il China Youth Daily - già odiano i genitori e l’idea di passare la vita a lavorare senza divertirsi come loro. Sono tutti figli unici per decreto, viziati e vessati da madri castranti, da un nugolo di zie zitelle e da un sistema che esaspera la meritocrazia scolastica fino al parossismo, costringendoli a competizioni quotidiane. I genitori, che nella vecchia Europa avrebbero già tentato di strangolare gli insegnanti, laggiù gongolano all’idea che il figlio vinca le Olimpiadi Della Matematica o riesca a entrare nella Classe Speciale che ospita i più secchioni. Non sanno, gli stolti, di allevare una generazione di contestatori, fra i quali già si annidano i capipopolo delle prossime assemblee, futuri ministri e direttori di giornale. L’unica differenza, rispetto ai nostri anni cosiddetti Formidabili, è che per i nuovi ribelli sarà più difficile inneggiare all’ozio creativo sventolando il libretto rosso di Mao che ha forgiato quegli sgobboni dei loro genitori. Gli toccherà sostituirlo con "Buongiorno pigrizia" e l’opera omnia di Slow Food. Massimo Gramellini