Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  maggio 20 Venerdì calendario

Quando due anni fa il comune di Westminster ha annunciato la "tolleranza zero" contro i numerosi bordelli e strip tease di Soho, mai si sarebbe aspettato una simile resistenza

Quando due anni fa il comune di Westminster ha annunciato la "tolleranza zero" contro i numerosi bordelli e strip tease di Soho, mai si sarebbe aspettato una simile resistenza. Non solo da parte delle stesse prostitute - che da oltre trecento anni esercitano la propria professione nel quartiere del West End - ma soprattutto dalla comunità locale, che ha assicurato il pieno appoggio alle donne. Una raccolta di firme, oltre 10.000, qualche tempo fa ha impedito che dieci bordelli fossero chiusi, così come stabilito dalla giunta conservatrice, amministratrice del municipio più ricco di Londra. «Non abbiamo nulla contro i bordelli - ha dichiarato Bryan Burroigh, presidente onorario della Soho Society - quello che ci dà veramente fastidio sono i bar, che attraggono frotte di turisti». «Vogliamo riportare gli edifici che ospitano i bordelli di Soho al loro uso originario» dice un portavoce del consiglio. Ma gli abitanti del quartiere non vogliono che i puritani trasformino Soho in una noiosa area residenziale: vogliono che Soho mantenga la sua immagine trasgressiva.