Rita Fatiguso, ཿIl Sole-24 ore, 25/05/2005, pag. 18, 25 maggio 2005
Fontina e parmigiano made in Wisconsin, spaghetti ”San Giorgio” fatti a Philadelphia, provole pseudoaffimicate prodotte in Messico e poi ancora marchi come ”Regianito”, ”Parmesao”, ”Bolonita” e ”Parma ham”
Fontina e parmigiano made in Wisconsin, spaghetti ”San Giorgio” fatti a Philadelphia, provole pseudoaffimicate prodotte in Messico e poi ancora marchi come ”Regianito”, ”Parmesao”, ”Bolonita” e ”Parma ham”. Gli stranieri imitano lo stile tricolore. I ”Caffé Ritazza”, poi, creati dalla multinazionale Compass Group (un colosso da 6,7 miliardi di dollari di ricavi), ha già diffuso in 140 paesi la filosofia della colazione all’italiana. La pirateria alimentare è un mercato che vale 52,6 milioni di dollari. «Nel mondo è falso un menù su tre - spiega Paolo Falcioni, che per Coldiretti ha approfondito il tema - l’Italia ha 148 prodotti, pari al 20% del totale Ue, con marchi Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta)». «Esclusi i vini, i prodotti a denominazione di origine nazionale - precisa - fatturano 85,5 miliardi di euro, le esportazioni valgono 1,5».