Antonella Mariotti, ཿLa Stampa, 25/05/2005, pag. 17, 25 maggio 2005
Non più solo cuccia e giardino per cani e gatti. Le famiglie si impegnano al massimo per gli animali domestici, che finiscono per dormire nella stanza dei bambini
Non più solo cuccia e giardino per cani e gatti. Le famiglie si impegnano al massimo per gli animali domestici, che finiscono per dormire nella stanza dei bambini. Chi vive con un animale chiede sempre più spesso poi all’architetto di studiare un ambiente sicuro per lui: ringhiere rinforzate, mobili con pochi spigoli, prese della corrente a prova di Fido. E’ quanto emerge da una ricerca promossa da ”Purina” (azienda di alimenti e accessori per animali) in collaborazione con Eta Meta Research. Sono stati contattati con questionari e interviste 200 esperti sul rapporto fra ambienti di casa e animali domestici (nelle case italiane ce ne sono 15 milioni: 7 milioni di cani, 7,5 milioni di gatti e il resto agli altri, furetti compresi). Per il 67% degli esperti per permettere all’amico a 4 zampe di muoversi liberamente si cambia l’arredamento. Nelle forme (il 31%), nei materiali (46%) e nella disposizione delle stanze (53%).