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 2005  maggio 24 Martedì calendario

«Frank Sinatra lavorava per la mafia». A dirlo è il comico Jerry Lewis, oggi ottantenne, nella biografia, non autorizzata, "Sinatra: The Life" di Anthony Summers e Robbyn Swan

«Frank Sinatra lavorava per la mafia». A dirlo è il comico Jerry Lewis, oggi ottantenne, nella biografia, non autorizzata, "Sinatra: The Life" di Anthony Summers e Robbyn Swan. Lewis ha raccontato agli autori del libro un episodio del 1946: «All’aeroporto di New York Sinatra venne fermato alla dogana: nella sua valigia c’erano tre milioni e mezzo di dollari in biglietti da 50». Secondo il vecchio amico, il cantante (scomparso nel 1998 a 82 anni) era un corriere abituale della mafia italo-americana e, in quell’occasione, evitò l’arresto solo grazie all’arrivo dei fan a caccia di autografi. «Se la perquisizione fosse andata avanti - ha detto ancora Lewis - di Sinatra non si sarebbe più sentito parlare».