Varie, 20 maggio 2005
Tags : George Osborne
Osborne George
• Gideon Oliver Londra (Gran Bretagna) 23 maggio 1971. Politico. Conservatore. Dal maggio 2010 ministro delle Finanze • «[...] L’aristocratico dal viso di cherubino [...]» (Richard Newbury, “La Stampa” 20/5/2005) • «[...] l’enfant prodige del partito conservatore [...] Nato in una famiglia d’antica aristocrazia anglo-irlandese con il nome di Gideon [...] appena tredicenne si ribella e decide di chiamarsi George come il nonno. Un atto di disobbedienza adolescenziale o il primo segno di quello snobismo elitario che l’avrebbe reso poco amato nel partito. Tory dal ’94, la sua vera forza è il patto di ferro con David Cameron, conosciuto ai tempi dell’università, quando entrambi frequentavano l’ultraesclusivo Bullingdon Club. Laureato a Oxford, sposato, due figli (Luke e Liberty), Osborne comincia a farsi strada nella politica alla fine degli Anni 90 lavorando per William Hague a cui scrive i discorsi politici. Nel 2004 viene nominato alla guida del tesoro del governo ombra. Il suo sodalizio con Cameron è paragonato da molti a quello tra Blair e Brown. [...]» (“La Stampa” 13/5/2010) • «[...] regge mareggiate di discreta intensità. Clamorosa fu quella che lo vide scontrarsi Con Nat Rothschild, rampollo della famiglia, ovviamente. Il giovane erede, businessman di successo lungo l’asse Londra-Mosca [...] invitò sul suo yacht in Grecia il tycoon russo, Oleg Deripaska, Osborne stesso e Peter Mandelson, commissario fedelissimo di Blair [...] Un week-end di chiacchiere riservate che Osborne svelò alla stampa per imbarazzare Mandelson. Rothschild lo inchiodò pubblicamente per quei pettegolezzi che dovevano restare riservati e il cancelliere ombra passò brutti giorni [...]» (L. Mais, “Il Sole-24 Ore” 8/10/2009).