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 2005  maggio 20 Venerdì calendario

Miliband David

• Londra (Gran Bretagna) 15 luglio 1965. Politico. Laburista. Ex ministro degli Esteri • «[...] blairiano di ferro, figlio di un noto docente di marxismo. Blair lo avrebbe preferito a Brown come successore, ma l’operazione non riuscì: Brown, novello Macbeth, aveva pugnalato l’amico Tony per strappargli il posto, e del giovane Miliband avrebbe fatto facilmente polpette. [...]» (e. f., ”la Repubblica” 11/5/2010) • «[...] Parlamentare dal 2001 e ministro dal 2002, con incarichi di crescente peso e visibilità, ma soprattutto cervello pensante del blairismo sin dalla metà degli anni ’90. Quando fu scoperto dal leader laburista in un oscuro think-tank e proiettato a soli 28 anni alla guida della ”policy unit” di Downing Street: il luogo della progettazione strategica, la fucina delle idee che avrebbero segnato i primi anni del governo Blair nel campo della riforma del welfare e del rilancio delle politiche educative. Quello di Miliband è un nome che potrebbe evocare qualche ricordo nella sinistra italiana. Ma si tratta in realtà del papà Ralph, che negli anni ’60 fu tra gli intellettuali radicali che con più intransigenza accusarono il Labour di moderatismo. In questa veste conobbe una breve stagione di notorietà italiana, con la traduzione di quei suoi libri (Marxismo e democrazia borghese, Lo Stato nella società capitalista, pubblicati da Laterza e dagli Editori Riuniti) nei quali la ”decadenza parlamentaristica” del Labour veniva denunciata finalmente dall’interno e senza mezzi termini. forse curioso che da tanto radicalismo paterno sia uscito chi ha condiviso con Blair la parte più sostanziosa del rinnovamento laburista. [...]» (Andrea Romano, ”La Stampa” 7/12/2005) • Fratello di Ed: «[...] All’apparenza simili ma di fattura politica in realtà straordinariamente diversa, i due fratelli replicano l’intramontabile contrasto che sta alla base del New Labour: la fazione pro-Blair da un lato, quella pro-Brown dall’altro [...] tutti e due ex studenti di Oxford, pressoché identici quando si tratta di look, i fratelli Miliband hanno compiuto scelte diametralmente opposte nello scegliere le dinastie cui giurare fedeltà: protegé di Blair il maggiore, campione di Brown il minore. E che i due fossero gli eredi designati dei rispettivi signori del Labour era cosa tanto manifesta che durante la conferenza di partito del 2005 i delegati dichiaravano la militanza nelle due correnti sfoggiando una spilletta con la scritta ”il mio Miliband preferito”: e sopra il volto sorridente del fratello prescelto. [...] David [...] viene definito dai deputati laburisti come un ”arrogante” e un ”maleducato”. ”Entra in Parlamento circondato dai consulenti del ministero e non spiccica parola con i deputati minori del partito”, ha scritto il Sunday Times. Tra le sue qualità, ammettono gli amici, non vi sono l’affabilità o le doti oratorie: ”Non è uno che dà le pacche sulle spalle tanto facilmente”, ha precisato al Times una fonte vicina al ministro degli Esteri. [...]» (Mattia Bernardo Bagnoli, ”La Stampa” 5/8/2008).