Agnese Codignola, "L’espresso" 19/5/2005, pag. 190., 19 maggio 2005
I ricercatori dello University of Virginia Health System di Cahrlottsville, capitanati da Jeffrey Holt, hanno isolato la proteina Trpa 1, ritenuta la chiave della conversione dei segnali sonori in impulsi nervosi e, di conseguenza, dell’udito e delle sue alterazioni
I ricercatori dello University of Virginia Health System di Cahrlottsville, capitanati da Jeffrey Holt, hanno isolato la proteina Trpa 1, ritenuta la chiave della conversione dei segnali sonori in impulsi nervosi e, di conseguenza, dell’udito e delle sue alterazioni. Trpa 1 è situata sulla superficie delle cellule cigliate dell’orecchio, dove forma dei canali. I canali restano chiusi in assenza di stimoli sonori, ma quando un suono raggiunge le cellule ciliate questi si aprono come una porta scorrevole, permettendo agli ioni calcio e potassio di entrare. I minerali, una volta penetrati, cambiano il potenziale elettrico interno alle cellule grazie alle loro cariche positive, costituendo di fatto il segnale di avvio dell’impulso nervoso al cervello, dove viene decodificato ed elaborato. Secondo gli studiosi, in alcune forme di sordità profonda la proteina potebbe essere mutata o assente: per questo, inserirne una versione corretta con una terapia genica potrebbe costituire una cura definitiva, oltre a essere utile in diverse forme di disturbi dell’equilibrio, anch’essi dipendenti dal malfunzionamento di questa proteina.