Cristiano Dell’Oste, ཿIl Sole - 24 Ore 9/5/2005. pag. 9, 9 maggio 2005
Il boom dell’ex colonia portoghese di Macao (il Pil cresce del 15 per cento dell’anno), tornata dal 1999 alla Cina, è legata soprattutto all’industria del gioco e degli alberghi che produce il 90 per cento della ricchezza e dà lavoro al 60 per cento della popolazione
Il boom dell’ex colonia portoghese di Macao (il Pil cresce del 15 per cento dell’anno), tornata dal 1999 alla Cina, è legata soprattutto all’industria del gioco e degli alberghi che produce il 90 per cento della ricchezza e dà lavoro al 60 per cento della popolazione. A gennaio i casinò di Macao hanno fatturao 450 milioni di dollari e quest’anno si dovrebbero superare i 4,8 miliardi di Las Vegas, per balzare a 11 miliardi entro il 2007. Stanely Ho, un magnate di Honk Hong che a Macao controlla controlla anche moltissime proprietà immobiliari alcune settimane fa ha presentato un progetto per per creare la nuova capitale asiatica del divertimento: mezzo milione di metri quadri tra casinò, hotel e canali artificiali solcate da gondole.