Varie, 16 maggio 2005
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Zabriskie David
• Salt Lake City (Stati Uniti) 12 gennaio 1979. Ciclista. Vincitore della crono Lamporecchio-Cascine di Firenze al Giro del 2005. Vinse una crono e conquistò la maglia gialla anche al Tour 2005, poi la perse per una caduta nella cronosquadre • «[...] un tipo simpatico e un po’ strambo. Quando vinse la crono di Firenze, gli dissero di stare in zona, bisognava aspettare che arrivassero tutti per la premiazione. Lo ritrovarono addormentato su una panchina. Alla Csc, squadra iperprofessionistica, una sera a tavola si parlava dei materiali usati in passato. Tu David che sella avevi? ”Blu”. Firma i suoi primi autografi francesi David Z (’così faccio prima”). Dopo una caduta in allenamento (2003, gamba e braccio sinistri fratturati) e una in una corsa californiana (frattura cranica, si vede la cicatrice sulla tempia destra) gli è cresciuta la paura di cadere e in gruppo si muove in modo spaesato. [...] Secondo un ds che non è il suo, cioè Bruyneel, Zabriskie è stilisticamente il primo al mondo per come sta in sella nelle cronometro. [...]» (Gianni Mura, ”la Repubblica” 4/7/2005) • «[...] campione nazionale a cronometro, ex gregario di Armstrong [...] non è mormone, e nemmeno ha ascendenze ebraiche, come potrebbe indurre a credere il suo nome e cognome, causa di tante domande sull’omonimo film di Antonioni. Mai visto, giura David, però la musica, quella sì che la conosce, i Pink Floyd gli piacciono un sacco. Abita a Gerona in Spagna durante la stagione delle corse europee altrimenti la sua dimora affettiva è la California, sogna di farsi una casa nel bosco, vuole avere tanti cani e tanti figli (questo l’ordine dei desideri), vivere una vita tranquilla all’insegna dell’amore per la Natura. Ricorda, per sensibilità ”verde” il campione dello sci Bode Miller. [...]» (Leonardo Coen, ”la Repubblica” 16/5/2005).