Varie, 14 maggio 2005
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Bueno Maria
• Esther Andion San Paolo (Brasile) 11 ottobre 1939. Ex tennista. Vinse Wimbledon nel 1959, 1960, 1964 (sconfitta in finale nel 1965 e nel 1966), gli Us Open nel 1959, 1963, 1964, 1966 (1960), finalista al Roland Garros 1964 e agli Australian Open 1965 • «[...] una brasiliana talmente flessibile e sfilata che, avesse tentato un’altra carriera, con un partner prestigiatore, si sarebbe facilmente piegata in due in una valigia. Di Maria Ester ci innamorammo tutti, soprattutto un bravissimo scriba dei tempi, Alfonso Fumarola detto Fum. Le dedicò autentici sonetti, abilmente contraffatti tra righe banali come le nostre, di cronisti, e cioè di quelli che magari sono anche capaci di soffermarsi con dotte esegesi sulla lunghezza di un match. Ma la maggior prodezza di Fum fu forse un’indagine all’anagrafe di quei tempi, quando, nel 1968, Maria Ester vinse il suo secondo titolo sul Campo delle Statue, che gli ignoranti chiamano Pallacorda. Quell’anno ben sette neonate furono battezzate col fatidico nome della bellissima brasiliana, considerando anche il dettaglio che, all’anagrafe , a denunciarle ci va per solito il papà. Ora la Bueno ha, sola nel mondo insieme a Suzanne Lenglen parigina un monumento nel centro di San Paolo. [....]» (Gianni Clerici, ”la Repubblica” 14/5/2005).