14 maggio 2005
BARCLAY Eddie (Edouard Ruault).
BARCLAY Eddie (Edouard Ruault). Nato a Parigi (Francia) il 26 gennaio 1921, morto a Parigi (Francia) il 12 maggio 2005. Produttore discografico. «Uno dei più grandi magnati dell’industria discografica francese e vero scopritore di talenti. Abile uomo d’affari e re dello show-biz, Eddie Barclay era il signore della notti di Saint-Tropez. Di lui si ricorderanno le feste prestigiose, a base di caviale e fiumi di champagne, gli eccessi e i colpi di testa. La sua è anche una storia di seduzione, di matrimoni con belle e giovani donne - nove in tutto, l’ultimo nel 2002 a 81 anni - e di divorzi, che hanno illustrato le copertine di tutta la stampa. Anni di fasti, piscine, hotel di lusso. Ma prima ancora che magnate e seduttore, Eddie Barclay era un musicista, un ”jazzman” agli inizi della sua carriera. Si chiamava in realtà Edouard Ruault, parigino di nascita, che alla vigilia della seconda guerra mondiale, decise di prendere un nome più americano - Eddie Barclay, appunto - e imparò a suonare il piano. Legatosi a due giovani talenti, destinati a diventare celebri, Django Reinhardt e Boris Vian, entrò a far parte della vita notturna dei locali alla moda di Saint-Germain-des-Près, uno dei quartieri culturalmente più vivaci della capitale. Il ”Barclay’s Club” che fondò proprio a Saint-Germain divenne il locale top del jazz. Cominciò a scrivere canzoni e nel 1949 fondò la sua etichetta discografica: ”Blue Star”. Dinamico e instacabile, Barclay portò alle stelle la sua firma, grazie anche all’introduzione in Francia del 33 giri, scoperto durante un viaggio negli Stati Uniti, e che gli valse il soprannome di ”Monsieur Microsillon”. La sua casa discografica si arricchì di giovani, nuovi talenti, che diventeranno delle star della canzone francese: Dalida, Mireille Mathieu, Sylvie Vartan e Francoise Hardy, ma anche Jacques Brel, Claude Nougaro, Leo Ferrè, Eddy Mitchell e Charles Aznavour. [...] Sguardo azzurro, andamento disivolto, volto abbronzato, l’immancabile singaro alle labbra, Barclay era ”l’uomo dal completo bianco”, quello che Mireille Mathieu ha definito ”il papa dello show-biz”, ricordando quel ”grandissimo signore che mi chiamava affettuosamente ’la petite’”» (’La Stampa” 14/5/2005).