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 2005  maggio 13 Venerdì calendario

Si, dormivo con Jackson ma non mi ha molestato. Corriere della Sera 13 maggio 2005. DIFESA – Sig

Si, dormivo con Jackson ma non mi ha molestato. Corriere della Sera 13 maggio 2005. DIFESA – Sig. Culkin, Michael Jackson è un suo amico? CULKIN – Sì. D – Da quanto tempo? C – Quando l’ho conosciuto avevo nove o dieci anni. D – Come lo ha conosciuto? C – In un certo senso, mi ha aiutato in un momento difficile. Dopo l’uscita di " Mamma, ho perso l’aereo " , mi chiamò e mi disse: " Sono Michael Jackson. Credo di sapere cosa ti sta succedendo, mi piacerebbe incontrarti e parlare un po’ " . D – Michael Jackson è ancora suo amico? C – Sì. D – Quando gli ha parlato l’ultima volta? C – Tre giorni fa. D – Quando ha visitato Neverland la prima volta? C – Dopo quella telefonata. Invitò me e la mia famiglia. D – E lei andò a Neverland con la sua famiglia? C – Sì. D – Cosa ricorda di quella prima gita? C – Non avevo mai visto un posto così, prima di allora. E lui era un tipo simpatico. Rideva quando chiamavo le Tartarughe Ninja per nome. D – Che genere di cose facevate? C – Guardavamo film, giocavamo nel parco. D – Il sig. Jackson l’ha mai molestata? C – Mai. D – Il sig. Jackson l’ha mai toccata in maniera impropria? C – Assolutamente no. D – Il sig. Jackson l’ha mai toccata sessualmente? C – No. D – Cosa pensa di queste accuse? C – Penso che siano assolutamente ridicole. D – Quando ha appreso che, secondo l’accusa, lei era stato toccato in maniera impropria? C – Mi hanno telefonato per dirmi di guardare la Cnn. D – L’accusa l’ha mai contattata per chiederle cosa pensasse? C – No. D – mai stato nella camera da letto di Michael Jackson? C – Sì. D – E quando ha visto la camera da letto di Michael Jackson la prima volta? C – Penso sia stato durante la prima gita. D – Cosa ricorda della stanza? C – Era ampia, molto confortevole, con dei dipinti alle pareti. Erano due camere su due piani. Insomma, non è quello che di solito si intende per camera da letto. D – stato in quella camera con la sua famiglia? C – Sì. D – Quante volte, più o meno? C – Tante. D – In quali altri locali di Neverland è stato insieme a Michael Jackson? C – Praticamente ovunque. D – Ha giocato insieme a Michael Jackson a Neverland? C – Sì. D – Cosa ha fatto con lui? C – Usavamo i videogiochi, ci lanciavamo palloncini pieni d’acqua. Insomma ci divertivamo. D – Ha mai avuto l’impressione che il sig. Jackson tentasse in qualche modo di tenere la sua famiglia fuori dalla sua camera da letto? C – Assolutamente no. La camera era sempre aperta, come il resto del ranch. D – Ha mai visto Michael Jackson fare qualcosa di sconveniente, in una delle sue gite? C – Assolutamente no. D – Il sig. Jackson l’ha mai abbracciata? C – Certo. D – E lei, ha mai abbracciato il sig. Jackson? C – Certo. D – Ha mai sospettato che questi abbracci potessero essere di natura sessuale? C – No. Abbraccio i miei amici nello stesso modo. ACCUSA – Ha mai passato la notte da solo con il sig. Jackson? C – Cosa intende per " passare la notte " ? A – Ha mai diviso il letto con il sig. Jackson? C – Sì, nel senso che mi sono addormentato nel letto con lui. A – L’ha mai fatto, in assenza dei suoi fratelli? C – possibile. A – Quante volte è stato a Neverland tra i dieci e i quattordici anni? C – Una decina, forse più. A – E ha sempre dormito nella camera del sig. Jackson? C – Posso essermi addormentato nella sua camera, come altrove, nel ranch. Quando ero sfinito, crollavo. A – Quindi è corretto dire che quando era esausto, si addormentava immediatamente? C – Sì, come tutti i bambini. A – Lei ha detto che il sig. Jackson non l’ha mai molestata. Più precisamente, non l’ha mai molestata, da sveglio? C – Non mi ha mai molestato. A – Quando a nove anni si addormentava esausto, non poteva accorgersi di ciò che accadeva mentre dormiva, è corretto? C – Se fosse accaduto qualcosa del genere, credo che me ne sarei accorto. A – Sig. Culkin, quando aveva nove anni, cosa indossava a letto? C – I miei vestiti. A – Indossava gli abiti che portava di giorno? C – Sì. A – Tutte le notti? C – Fino ai diciassette anni, quando ho scoperto l’esistenza del pigiama. A – E si comportava così anche a casa sua? C – Sì. A – Indossava gli stessi abiti che portava di giorno? C – Mi addormentavo sempre in jeans, calzini e T shirt. A – Bene. Quindi a Neverland, lei si infilava nel letto in jeans, calzini e T shirt? C – Sì. A – Quanti anni aveva quando smise di dormire insieme a Michael Jackson? C – Per un po’ non sono andato a Neverland. Quando sono tornato, a diciassette anni, non ho più dormito con lui. A – Perché no? C – Perché apprezzavo di più la mia privacy. A – Quindi è corretto dire che fino ai tredici anni, lei ha dormito nella camera da letto del sig. Jackson? C – Quando capitava mi addormentavo lì, come in qualsiasi altro posto. A – I suoi genitori sapevano che lei dormiva nel letto di Michael Jackson? C – Presumo di sì. A – Lei presume? Possiamo presumere che i suoi genitori non siano mai entrati nella stanza mentre lei era nel letto con il sig. Jackson? C – No. A volte mio padre ci svegliava, perché voleva che andassimo a cavallo insieme. A – Suo padre è mai entrato nella camera mentre lei era da solo nel letto con il sig. Jackson? C – Sì. A – Esisteva, all’epoca, un allarme sulla porta della camera da letto del sig. Jackson? C – Se qualcuno si avvicinava alla porta, suonava una specie di campanellino. A – Bene, sentiva questi campanellini quando suo padre entrava nella stanza? C – Quando qualcuno si avvicinava alla stanza, sì, si sentiva questa specie di delicato allarme, come un " ding dong " . A – Quando suo padre entrava nella stanza, le diceva qualcosa a proposito del fatto che lei era da solo nel letto con Michael Jackson? C – No. A – Ha mai detto qualcosa a Michael Jackson, in sua presenza, in proposito? C – No. Non sembrava che questo fosse un problema per lui. A – Ha mai diviso il letto con altri trentacinquenni che non fossero suoi parenti nel corso della sua adolescenza? C – Non avevo molti amici trentacinquenni che mi capissero. A – Ha mai discusso con il sig. Jackson del rischio di perdere una parte della sua infanzia, a causa del lavoro e del successo? C – Era uno degli argomenti di cui parlavamo, sì. Non era una terapia. Semplicemente, parlavamo di queste cose. A – Ha definito Jackson infantile? C – Sì. Ancora oggi, ha delle qualità infantili. A – Non crede che il suo lato infantile sia in contraddizione con il fatto che il sig. Jackson possiede numerose riviste sessualmente esplicite? C – Dipende. Quando avevo dodici anni, tenevo dei numeri di Playboy sotto il letto. A – Cosa pensa delle riviste che mostrano uomini e donne in atti sessuali? C – Non credo ci sia nulla di male nel possedere riviste simili. Michael Jackson è un essere umano e gli esseri umani possiedono cose del genere. Non mi pare inappropriato.