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 2005  maggio 11 Mercoledì calendario

Virginia vicina ai 114 anni, tSt La Stampa, 11 maggio 2005 Pare che il giapponese Shigechiyo Izumi sia stato un impostore e abbia barato sulla sua data di nascita

Virginia vicina ai 114 anni, tSt La Stampa, 11 maggio 2005 Pare che il giapponese Shigechiyo Izumi sia stato un impostore e abbia barato sulla sua data di nascita. Quando morì, il 21 febbraio 1986, fu celebrato come il primo essere umano ad aver varcato la soglia dei 120 anni. In realtà, sostengono i suoi discendenti, di anni ne aveva solo 105. E’ uno dei tanti aneddoti che circondano i supercentenari, parola che indica quelle persone che hanno oltrepassato la soglia dei 110 anni. Ma è anche significativo per via del fatto che Izumi era un uomo: e in questa particolare graduatoria, di maschi se ne rintracciano davvero pochi. La conferma viene dall’americano Gerontology Research Group che nell’ultimo censimento, datato 23 aprile, contava 58 donne su 64 supercentenari: un rapporto schiacciante di 10 a 1. Molti studi sono stati dedicati agli ultracentenari per capire quali siano i limiti della vita umana, i segreti della longevità e i motivi per cui queste persone paiano meno esposte alle malattie invalidanti che colpiscono il resto della popolazione. Da queste indagini emerge che il rapporto fra uomini e donne che scavalcano il secolo di vita, nel mondo occidentale è tutto a favore delle seconde: all’incirca 7 a 1. A Torino, nel 2001 si contavano 112 donne con più di cent’anni, contro 16 uomini. Qualche eccezione però c’è: la più importante si incontra in Sardegna, dove il rapporto è di 2 a 1, ma pareggia in provincia di Nuoro. E i sardi sono infatti oggetto di studio dei gerontologi, che indagano sul loro patrimonio genetico, ma anche sullo stile di vita e le abitudini alimentari. Tornando al giapponese Izumi, diceva di essere nato il 29 giugno 1865: e il «Guinness dei primati», che richiede precisa documentazione prima di iscrivere un record, non ha mai messo in dubbio che fosse vissuto 120 anni e 237 giorni. In ogni caso, una mite signora francese mise poi le cose a posto. Jeanne Louise Calment era nata il 21 febbraio 1875 ad Arles. In tarda età cedette la sua casa al notaio André-François Raffray con l’intesa che questi le pagasse un vitalizio fino alla fine dei suoi giorni. Il notaio credette di aver concluso l’affare della vita; invece morì prima della signora Calment, dopo aver sborsato oltre il doppio del valore di mercato della casa. La donna, che nella bottega del padre aveva conosciuto Vincent van Gogh, che andava ad acquistarvi le tele, campò sino al 4 agosto 1997. Dunque la sua vita è stata di 122 anni e 164 giorni: certificati. E in Italia? La persona più vecchia si chiama Virginia Dighero Zolezzi, è nata il 24 dicembre 1891 e abita in frazione Santa Giulia, nel comune di Lavagna (Genova). Se la sorte l’assisterà fino al compimento dei 114 anni, sarà anche l’italiana più anziana di sempre, superando il primato di Amalia Ruggeri Barone, morta il 26 giugno 1998 all’età di 113 anni e 263 giorni. Per il Gerontology Research Group la signora Dighero Zolezzi è attualmente la terza persona più vecchia d’Europa e la nona del mondo. Ma attenzione, avvertono i ricercatori americani: il loro è un censimento parziale, che si avvale della collaborazione di molti osservatori (in Italia, Giovanni Alunni), ma che riesce a documentare forse solo il 10 per cento dei supercentenari esistenti. In ogni caso, per chi volesse saperne di più, c’è un sito: www.grg.org. Stefano Di Battista