La Repubblica 10/05/2005, pag.27, 10 maggio 2005
Se il buon profumo dei fiori abbia favorito la loro evoluzione. Intervista "Un contributo indiretto alla loro evoluzione”
Se il buon profumo dei fiori abbia favorito la loro evoluzione. Intervista "Un contributo indiretto alla loro evoluzione”. La Repubblica 10/05/2005. Intervista a Bonaria Mulas, docente di Botanica. Roma - Ci sono circa 400.000 specie di fiori sul nostro pianeta, ciascuno con il suo profumo. Non tutti sono gradevoli all´uomo, ma c´è almeno un insetto che ne viene attratto. Si può sostenere che le piante che hanno un profumo gradevole per l´uomo hanno avuto una via preferenziale nella loro evoluzione? "L´ipotesi di Jeannette Haviland-Jones della Rutgers State University è molto interessante e senza dubbio può avere una sua fondatezza. L´uomo può avere aiutato certi fiori ad evolvere nel corso del tempo", spiega Bonaria Mulas del Dipartimento di Scienze Botaniche di Catania. Si può pensare che le piante si siano adattate ai desideri dell´uomo emanando certi profumi per farsi proteggere? "No di certo. Il profumo rimane un mezzo per scacciare o attirare gli insetti. Ne sono esempi il rosmarino e la salvia, che emanano odori forti e repellenti per molti insetti. I fiori, invece, secernano odori che attirano quest´ultimi durante l´impollinazione". Come entra l´uomo in questo aiuto all´evoluzione dei fiori? "Il suo apporto sta nel fatto che ha selezionato certi fiori che gli piacciono più di altri e ha creato gli ambienti migliori per proteggerli, intervenendo con incroci per irrobustirli". Si può dire che le piante più seducenti nel profumo si sono meglio preservate? " proprio così. Le piante che producono fiori più gradevoli all´uomo oggi non rischiano l´estinzione come alcune, invece, sgradevoli a quest´ultimo". (l.b.)