Vincenzo Cito, ཿLa Gazzetta dello Sport 12/5/2005;, 12 maggio 2005
L’Ebolitana appena promossa in serie D è stata gestita per tutto l’anno dagli ultras che a fine estate avevano raccolto con una colletta i 7
L’Ebolitana appena promossa in serie D è stata gestita per tutto l’anno dagli ultras che a fine estate avevano raccolto con una colletta i 7.800 euro necessari per iscriversi al campionato. Il presidente Armando Cicalese (autista d’ambulanza dell’Asl): «Al punto 1 del nostro statuto c’è l’obbligo per i giocatori di salutare sempre i tifosi a fine partita, comunque sia andata. Una sola volta si dimenticarono di farlo, allora ruppi a calci la porta dello spogliatoio e li presi a parolacce». In panchina Egidio Pirozzi (500 euro al mese), ex attaccante di serie B e C originario di Eboli che non aveva mai giocato nella squadra del paese. Marco Forlenza, direttore generale del club: «Una volta gli facemmo trovare a mo’ di avvertimento perfino una cassa da morto col suo nome». In squadra anche un brasiliano, Theodoro detto Gegé, al quale la società ha trovato casa (affitto pagato) e una Punto seminuova («se non segni te la scassiamo»).