Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  maggio 11 Mercoledì calendario

VIVARELLI

VIVARELLI Roberto Siena 8 dicembre 1929. Storico • «[...] ha insegnato Storia contemporanea in vari atenei e ha pubblicato diverse opere, tra cui un’importante Storia delle origini del fascismo (Il Mulino, 1991) in due grossi volumi. Ma la sua fama presso il grande pubblico risale soprattutto a un libro assai più smilzo uscito nel 2000, La fine di una stagione. Memoria 1943-45 (Il Mulino), nel quale l’autore narra la propria esperienza di giovanissimo adolescente, figlio di un militare caduto in Jugoslavia nel 1942, che aderì volontario alla Repubblica sociale italiana. Poiché Vivarelli era noto come uno studioso di orientamento antifascista, molto legato alla figura di Gaetano Salvemini, le sue memorie come ”ragazzo di Salò” destarono grande scalpore, tanto più che l’interessato non si dichiarava affatto pentito della scelta compiuta ”in buona fede” dopo l’8 settembre e rivendicava il primato morale dei militanti della Rsi e della Resistenza rispetto a coloro che avevano preferito non prendere posizione nel violento conflitto tra le due parti. Il libro sollevò aspre polemiche tra chi apprezzava il gesto di sincerità compiuto dallo storico toscano e chi invece accusava Vivarelli di aver contribuito a un’indebita parificazione tra combattenti della libertà e satelliti del nazismo» (a. ca., ”Corriere della Sera” 11/5/2005).