J.M., ཿIl Messaggero 5/5/2005. pag. 19, 5 maggio 2005
Il Tribunale Supremo, la Cassazione spagnola, ha assolto un trentunenne insegnante di karaté dall’accusa di corruzione contestatagli dopo aver avuto relazioni sessuali con una sua allieva di 14 anni (a denunciarlo era stato il padre della ragazza)
Il Tribunale Supremo, la Cassazione spagnola, ha assolto un trentunenne insegnante di karaté dall’accusa di corruzione contestatagli dopo aver avuto relazioni sessuali con una sua allieva di 14 anni (a denunciarlo era stato il padre della ragazza). Motivo: i sei incontri sessuali raccontati nelle diverse fasi dell’iter giudiziario non dimostrano che l’insegnante «abbia impiegato violenza, intimidazione, inganno o promesse». Nella sentenza, il Tribunale supremo ha ricordato che in Spagna, previo consenso del titolare della patria potestà, una quattordicenne può contrarre matrimonio.