Gianni Dragoni, ཿIl Sole - 24 Ore 7/5/2005. pag. 19, 7 maggio 2005
Paracadute d’oro. Dopo 24 anni trascorsi alla Fiat, Cesare Romiti ha lasciato la presidenza del gruppo torinese il 22 giugno del 1998 con 52,4 milioni di euro lordi di emolumenti e 49 milioni, a rate, per «patti di non concorrenza»
Paracadute d’oro. Dopo 24 anni trascorsi alla Fiat, Cesare Romiti ha lasciato la presidenza del gruppo torinese il 22 giugno del 1998 con 52,4 milioni di euro lordi di emolumenti e 49 milioni, a rate, per «patti di non concorrenza». Roberto Colaninno, dopo le dimissioni da Olivetti e Telecom Italia, ha intascato 25,8 milioni di euro. Paolo Cantarella, assunto dalla Fiat nel 1977 e dimessosi da amministratore delegato il 10 giugno 2002, ha lasciato il Lingotto con 20,03 milioni lordi, di cui 9,9 pagati a rate in vent’anni. Giovanni Ferrario, è andato via dalla Pirelli, di cui era amministratore delegato e direttore generale, il 7 dicembre 2004 incassando 15,5 milioni in aggiunta al Tfr. Poco meno per Davide Croff, che ha abbandonato la carica di ad della Bnl con 15,2 milioni di liquidazione. Gian Mario Rossignolo, infine, per nove mesi e dieci giorni passati nel cda di Telecom Italia (è stato licenziato il 23 ottobre 1998) ha ricevuto una buonauscita di 3,1 milioni.