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 2005  maggio 11 Mercoledì calendario

L’incredibile caso Totti-Vento. Gente 11/05/2005. La ”notizia” circolava da settimane: mentre prepara le nozze con Ilary Blasi, Francesco Totti è travolto da un colpo di Vento, inteso come Flavia

L’incredibile caso Totti-Vento. Gente 11/05/2005. La ”notizia” circolava da settimane: mentre prepara le nozze con Ilary Blasi, Francesco Totti è travolto da un colpo di Vento, inteso come Flavia. Capitan Francesco è un bel ragazzo, ricco, famoso, il migliore attaccante italiano. Che piaccia alle ragazze, si può capire; e che le ragazze gli piacciano, non è un mistero. Ma la sua storia con Ilary è vera: i due insieme stanno benissimo, ormai sono una coppia consolidata, tanto che stanno per sposarsi e sono così sicuri dei loro sentimenti, che hanno deciso di avere un figlio: lei, infatti, è incinta. Insomma, tutto questo per dire che alla storia di lui con la Vento, non abbiamo creduto. E non ve ne abbiamo parlato, anche se la vicenda continuava ad arricchirsi di particolari, veri o presunti che fossero. Fino a che non ci è stata offerta, da un’agenzia specializzata in vipperie e dintorni, un’intervista-verità con Flavia Vento. Ma dai, abbiamo mormorato, allora è vero! E, dal momento che i fatti privati dei personaggi famosi sono importanti per un giornale come il nostro, abbiamo accettato di valutare la faccenda. Flavia è venuta in redazione munita di testimone e, davanti a un registratore acceso, ha liberato la sua anima da cotanto segreto (si fa per dire, visto che era l’argomento più chiacchierato del vippaio).E cosa ci ha detto? Che era tutto vero. E parlava di sentimenti traditi, telefonini muti, sms cancellati. Tutto l’armamentario, via! E ora, ci siamo interrogati, che cosa facciamo? Perché: lei lo dice, ma basta questo a dimostrare che è vero? Di mezzo ci sono altre persone e una ragazza incinta che può restarne ferita. Diciamo la verità: la tentazione di pubblicare era frenata solo dalla prudenza e dal senso della misura. Ma, ecco che il giornalista Cesare Lanza, nella sua nuova rubrica a Radio Capital, per primo si lancia in una trasparente allusione: «Il comportamento da scapolo di Totti? Ci sarà molto vento quando se ne saprà di più...». E, subito dopo, la storia esplode su Internet, sul sito www.ilcannocchiale.it. Lì leggiamo, dettaglio per dettaglio, esattamente quello che Flavia ci aveva raccontato. Dettagli riportati pari pari, dopo poco tempo, anche dal sito del quotidiano Libero. Be’, ci siamo detti, ma allora è proprio un segreto di Pulcinella l’’intervista esclusiva” che credevamo di avere. Lei ci raccontava: «Dopo quella notte ho pensato: ”Questo non si sposa più, ha perso la testa per me”. La mattina, appena sveglia, sentivo il suo pensiero addosso, ero innamoratissima di lui. Francesco diceva di volermi vedere, ma è sparito». Dopo le punte di zucchero, Flavia sentiva quel retrogusto di fiele che lasciano in bocca ”certe” notti, alle quali non seguono ”certe” mattine. Soprattutto quando scopri dai giornali che lui, che ti ha preso anima e corpo, sta per diventare papà. E non da te. «Francesco Totti e io ci conosciamo dal 2001», ci aveva detto. «Il nostro primo incontro fu a Roma, a una cena dallo stilista Valentino. Ricordo che Francesco mi sedeva accanto, era molto gentile, ma a me all’inizio non piaceva. A fine serata mi aveva chiesto il numero di cellulare, io non ho esitato e, dal quel momento, ha iniziato a scrivermi sms. Una sera mi inviò: ”Io sono in ritiro, tu sei a Milano con il telefono spento. Brava, chissà che cosa stai facendo? Mi raccomando, pensami e sognami stanotte”. Francesco era molto dolce: ci siamo incontrati qualche volta, ma per lui era appena finita la storia con la sua fidanzata storica, Maria Mazza, quindi non era pronto per una relazione duratura. C’era simpatia, tra noi, e una sera, riaccompagnandomi a casa, mi ha baciata in macchina. Nulla di più. Poi, in occasione della festa per lo scudetto della Roma, il 24 giugno del 2001, sono andata al raduno al Circo Massimo e ci siamo salutati. Da quel momento non ci siamo più visti, però mi era sempre rimasta questa cosa nel cuore. A me piaceva molto Francesco: è un ragazzo buono, molto dolce, fa anche molta beneficenza...». Ma il destino ha voluto che i due si reincontrassero. E lei ci ha spiegato come. «Circa un mese e mezzo fa, giovedì 17 marzo, ci siamo trovati casualmente da Prado, un ristorante alla moda a Trastevere, a Roma, dove vanno tutti i calciatori. Io cenavo con un’amica, lui con un gruppo, e avevamo il tavolo vicino. All’inizio non mi ero accorta che lui ci fosse, poi i nostri sguardi si sono incrociati e lui mi ha salutato. Dopo i convenevoli ha chiesto: ”Che fai dopo?”. Mi sono messa a ridere e gli ho detto: ”Sono molto stanca. E tu cosa fai?”. Lui si è messo a ridere e mi ha detto: ”Non lo so...”. Era nata una sorta di complicità, si capiva che ci piacevamo ancora...». La showgirl aveva incrociato le gambe, i suoi occhi celesti brillavano, e noi avevamo il netto sentore che stava per lanciare una bomba atomica nel mezzo del calcio-spettacolo. Proprio così: «La cena era finita, stavo andando a casa, nella zona Eur, e non erano passati dieci minuti quando mi è arrivato un sms: ”Hai un posto tranquillo?”». E la sventurata rispose? «No», ci assicurava. Ma: «Altro messaggio: ”Un posto tranquillo perché sennò, lo sai, è pericoloso...”. Insomma, è finita che ci siamo trovati a casa [il che, come avrete capito, significa che, almeno a un certo punto, la sventurata rispose, ndr]. Era l’una di notte e ci siamo messi a parlare, a scherzare. Io ero candidata alle elezioni... Poi c’è stato anche un siparietto divertente: girava un volantino di propaganda elettorale con i nomi ”Totti-Cassano-Montella”, ma erano degli omonimi. E gli ho chiesto: ”Ma ti vuoi candidare pure tu?”, e lui: ”Ma cosa dici! Noi possiamo solo candidare il Galopeira” [quello che inventa tutti i cori della Roma, ndr]. A un certo punto ci siamo ritrovati in cucina per prendere una bottiglia d’acqua e...». E...? «Lui ha spento la luce, mi ha presa e mi ha baciata. Poi mi ha fatto delle avances... Dopo di che, siamo andati in camera mia. Non voglio aggiungere altro». Ma noi, e non solo noi, non vogliamo spiegare come, abbiamo capito lo stesso. Oppure no? Ma lei lo sapeva che Francesco Totti era a un passo dall’altare con Ilary Blasi, che a ottobre lo renderà pure padre? Sì, lo sapeva: «Però, quando ho visto l’interesse di Francesco verso di me, ho pensato che magari fosse in crisi con lei. Dal momento che mi chiama e viene a casa mia... Ma non sapevo che lei era incinta: la notizia è uscita dopo. Altrimenti, non avrei fatto quello che ho fatto [dunque, l’ha fatto! ndr]. Mi sono lasciata prendere perché era così dolce. venuto lui da me e io ho pensato che di lei non gli importasse più nulla. E poi era una cosa talmente bella tra di noi...». E quando ha letto sui giornali che Ilary Blasi aspettava un figlio da Totti, ci è rimasta malissimo, e «solo in quel momento ho realizzato la gravità della cosa che avevamo fatto». E se volete sapere com’è finita la serata: «Prima di lasciarci, lui mi ha ribaciata e ha sussurrato che voleva rivedermi». Non l’ha fatto: « sparito», ci ha assicurato lei. E non si è mai sentita nemmeno presa un po’ in giro? «Era così carino, mi mormorava cose molto dolci: per me anche lui quella sera provava un sentimento. Magari non mi ha più cercata proprio per questo». Ma lei non gli ha mandato messaggini per cercare di capire. «No, io non ho il suo numero, perché gli sms li mandava dal cellulare di un suo amico. Racconto tutto, ora, solo perché ormai se ne parla, e non voglio si dicano cose non vere. Io ci sono rimasta male, perché non sono una persona facile, che si lascia usare dagli uomini. Ci soffro, ho dei sentimenti anch’io. E forse, così, magari impara la lezione, e riflette di più prima di fare certe cose. Per me baciare una persona è importante...». Importante, quindi ha un valore. E, infatti, tutti possiamo farci un’idea del valore dei baci che scambiava, due giorni dopo la dolente intervista, con Matteo Cambi, patron di Guru (quello della margherita: non il partito, ma la griffe giovane). Però, ormai, il presunto amore di una notte fra Totti e la Vento non era più un inedito, perché già lanciato nell’etere e nel Web. Mancava la carta stampata. Noi. Più sospettosi e meno irruenti di altri, purtroppo. E persino, diciamola tutta, ancora un po’ increduli. Al punto che abbiamo chiesto a Flavia di confermare il suo racconto (nonostante fosse registrato), firmando le pagine dell’intervista. E poi, come si fa normalmente, abbiamo voluto sentire l’altra campana: Totti. Perché la vicenda, ormai, stava cambiando colore. Non era più una storia rosa, ma gialla: un incredibile esempio di come possa una palla di neve diventare valanga, anche nel mondo dell’informazione, sia pure spicciola. Non eravamo preparati al seguito. Il collaboratore di Totti, al quale abbiamo riferito in maniera lineare le cose, chiedendo una replica, ci ha risposto con estrema cortesia: «Vi chiamo fra poco, dopo aver parlato con Francesco». Invece, si sono messi in moto ”poteri forti” del giornalismo, del vippaio. La Vento ha cominciato a tentennare, perché qualcuno le ha prospettato i rischi delle incontrollabili ire dei tifosi giallorossi. Ma, nonostante tutto, ha preso la penna (si era anche consigliata con la madre) e stava per firmare, ribadendo che era tutto, assolutamente, rigorosamente, incrollabilmente, vero. stato allora che è arrivato un emissario di chi l’aveva messa in contatto con noi, con un ordine-dietrofront: non firmare, smentire, rimangiarsi ogni parola. E lei lo ha fatto. Ah, ma allora quello che avevamo pensato dall’inizio e su cui ci eravamo dovuti ricredere (tutta una montatura pubblicitaria) era la verità? O no? Boh! E Totti, nel frattempo, che dice? Non dice. Suo diritto, non solo, ma forse fa anche bene: chi ci capisce più niente? Come fai a prendere per buona una qualsiasi affermazione in una vicenda tanto ingarbugliata? Ci siamo convinti che la nostra prima idea fosse giusta: più che di amore, trattasi di bufala. Ma la faccenda è sfuggita di mano a tutti. Importanti protagonisti del mondo dell’informazione sono intervenuti nella ”nostra” storia; il nuovo grande amore della Vento, Matteo Cambi, ha deciso che lei rischia, restando a Roma: dispone che la si prelevi con aereo privato e la si porti a Milano, dove la imbarcheranno sul primo volo per Los Angeles. E visto che il senso pratico di Flavia è scarso (quand’è venuta a ”confessarsi” in redazione, ha dovuto chiedere assistenza qualificata per prendere un caffè alla macchinetta!), il signor Cambi le ha pure affiancato Francis: già bodyguard di Brad Pitt. Non vogliamo infierire. Vi raccontiamo solo un aneddoto, per ristabilire le proporzioni. Un anno fa, l’allora presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, credette di vedere una scorrettezza nel nostro lavoro. Ci fece una telefonata fredda e risentita (pur se apparentemente giustificata, dal suo punto di vista). Durò tre minuti. Alcune settimane dopo, fu chiara la nostra correttezza. E lui, altrettanto correttamente, fece un’altra telefonata e ce ne dette atto. Fine della vicenda. Ma era solo il presidente della Commissione Europea e c’entrava anche il nostro capo del governo. Robetta, insomma. Vuoi mettere la Vento, Totti... Pino Aprile Sabrina Bonalumi