Bernardo Valli, "la Repubblica" 17/4/2005, pag. 21., 17 aprile 2005
Un columnist del "New York Times", Nicholas D. Kristof, ha profetizzato (sbagliando) l’elezione a papa di un cardinale disposto ad autorizzare gli uomini sposati a diventare sacerdoti, dal momento che in tutto il mondo la Chiesa cattolica manca di preti
Un columnist del "New York Times", Nicholas D. Kristof, ha profetizzato (sbagliando) l’elezione a papa di un cardinale disposto ad autorizzare gli uomini sposati a diventare sacerdoti, dal momento che in tutto il mondo la Chiesa cattolica manca di preti. Nel 1965, negli Stati Uniti, dice Kristof, ce n’era uno per 800 cattolici. Oggi ce n’è uno per 1.400. E l’età media si aggira sui sessant’anni. Nel 2002, in un paese come gli Stati Uniti che conta 65 milioni di cattolici, sono stati ordinati 479 sacerdoti. Le chiese protestanti, in cui i pastori si sposano, sostiene sempre Kristof, guadagnano terreno rispetto alla Chiesa Cattolica, nell’America del Nord come in America Latina. In Brasile, dove ci sono più cattolici che in qualsiasi altro paese, nel prossimo decennnio i pentecostali potrebbero superare i cattolici. Se si attraversa l’Atlantico la situazione è peggiore. Il francese Henri Tincq ha ricordato su "Le Monde" che negli anni Cinquanta si ordinavano in Francia circa 1.000 sacerdoti all’anno. Nell’ultimo ventennio la media è scesa a 110, insufficiente persino per garantire un prete a ogni funerale.