Emilia Costantini, "Corriere della Sera - Roma" 29/4/2005, pagina 57., 29 aprile 2005
Lydia Mancinelli fu per venti anni la compagna di Carmelo Bene. Lo vide per la prima volta nel maggio del 1964 nella villa di alcuni amici: lei aveva due bambini e stava divorziando, lui si presentò all’appuntamento con i capelli biondi ossigenati e le unghie dei piedi dipinte di rosso
Lydia Mancinelli fu per venti anni la compagna di Carmelo Bene. Lo vide per la prima volta nel maggio del 1964 nella villa di alcuni amici: lei aveva due bambini e stava divorziando, lui si presentò all’appuntamento con i capelli biondi ossigenati e le unghie dei piedi dipinte di rosso. La Mancinelli pensò subito che fosse gay, ma poi venne a sapere che capelli e unghie così conciati facevano parte del trucco di scena della "Salomè", che stava interpretando a teatro. Non fu amore a prima vista, anche se l’attore fu per tutto il giorno molto gentile con lei: «Poi ci mettemmo a chiacchierare, ma parlava soprattutto lui di cose che, al novanta per cento, non capivo. Non ero avvezza ai discorsi sottilmente intellettuali che Carmelo faceva». S’incontrarono di nuovo in seguito, quando lei volle riprendere a recitare, attività che aveva smesso durante il matrimonio: «Gli chiesi se aveva un piccolo ruolo per me. Mi fece fare subito un provino e divenni la sua regina Gertrude nell’"Amleto"». Vivere con lui fu semplice: «Era la persona più facile che si possa immaginare. Per lui il quotidiano non esisteva, non aveva senso pratico e si affidava completamente a me. Era un figlio: gli tagliavo perfino i capelli, gli compravo le scarpe...». Era geloso, vanitoso e dongiovanni: «Amava la conquista e, al momento di concludere, si era già stufato». L’ultima volta che la Mancinelli lo vide in un’edizione del "Pinocchio" «Con Sonia Bergamasco in quello che era il mio ruolo di un tempo. Ma la nuova partner recitava in playback con la mia voce». Pochi giorni prima che morisse gli scrisse una lettera per dirgli che gli unici momenti felici li avevo trascorsi con lui: «Non ha fatto in tempo a rispondermi».