Varie, 4 maggio 2005
PECORARO
PECORARO SCANIO Marco Salerno il 24 dicembre 1962. Ex calciatore. Fratello di Alfonso • «Non scherziamo! ”Negli anni ’80 l’altro Pecoraro era lui, il Pecoraro politico, il fratello del calciatore. Quello celebre, se permette, ero io”. [...] capitano dell’Ancona ai tempi d’oro della serie A [...] ”Siamo uniti da una solidarietà incredibile: nostro padre è morto a 53 anni, stroncato dal terremoto e io, acquistato a 13 anni dall’Inter per 40 milioni, decisi di tornare vicino a casa, all’Avellino”. Terzino, all’occorrenza mediano: esordì in serie A, proprio nel 1982, con la maglia biancoverde. ”L’anno dopo io e un certo Nando De Napoli avemmo l’opportunità con una provinciale emergente, il Rimini. Partimmo in tre: Nando, io e Alfonso. ’Sei appena diventato avvocato’, gli dissi. ’Vuol dire che ci farai da procuratore’. L’ingaggio? Buono. Ma alla fine accettamo meno perché ci dissero: ’C’è un allenatore giovane, un genio, si chiama Arrigo Sacchi, accettate e non vi pentirete [...] Cagliari, un ricordo stupendo. Anni difficili per la società, commissariata: era tornato Gigi Riva come uomo immagine. Un amico, un campione vero. Io stavo facendo sforzi disumani per laurearmi in Giurisprudenza e lui mi diceva: ’ meglio un esame in più che un allenamento’ [...] Nel ’90-91, con la Salernitana, veniamo promossi in B. Alfonso è eletto consigliere regionale. Nel ’92 con l’Ancona arriviamo in A e lui è deputato. Sembravamo baciati dalla fortuna” [...]» (’Sette” n. 47/2000).