3 maggio 2005
Tags : Joseph William. Bell
Bell JosephWilliam
• Nato a Chicago (Stati Uniti) il 6 marzo 1927, morto a Los Angeles (Stati Uniti) il 29 aprile 2005. «Chi non conosce Ridge e Brooke, Sally Spectra, Macy o Thorn? Tuttavia, pochi, soprattutto in Italia, sanno chi è il papà di questi personaggi che ogni giorno tengono incollate al video 450 milioni di persone in 100 paesi. Si tratta di William Bell, detto Bill, il creatore di Beautiful [...] Bill Bell è stato uno dei pionieri del daytime televisivo e grazie al suo talento la Cbs è stata per 16 anni il numero uno in questa fascia oraria. La sua carriera comincia nel lontano 1956, come sceneggiatore. Dieci anni dopo diventa capo-sceneggiatore di Febbre d’amore (in Italia in onda su Retequattro) e, insieme alla moglie, Lee Phillip, con cui ha dato vita anche a Beautiful, inventa la celeberrima soap Sentieri, ormai un classico dei pomeriggi di Retequattro. Una serie-tv rimasta prima per 16 anni nella classifica dei programmi del daytime, aggiudicandosi numerosi Emmy Awards (l’ultimo nel 2004). A Bell si deve la nascita, nel 1987, della saga dei Forrester [...] A scriverli, quattro sceneggiatori, guidati da Bradley, uno dei due figli di Bill Bell (l’altra è Lauralee, star di Sentieri). Quella dei Bell è una macchina da guerra che regge nonostante il passare degli anni, con un’instancabile troupe di 150 persone che cinque giorni a settimana lavorano per realizzare la soap opera più vista nel mondo. Visionario e pieno di immaginazione, di Bill Bell i vertici della Cbs ricordano soprattutto ”passione e la devozione con cui ha elevato il genere seriale pomeridiano a una forma d’arte”. [...]» (’La Stampa” 3/5/2005). «Per 40 anni, si è messo al tavolino ogni mattina, e ha scritto con puntualità, sei ore al giorno, senza mai fallire, intrecciando vicende umane, amori, odi, invidie, scandali, e condendo il tutto con una spruzzata di impegno sociale. Così William Joseph Bell ha prodotto 15 mila episodi di teleromanzi, guadagnandosi 9 Emmies, gli Oscar del piccolo schermo. E così ha vissuto fino a quando l’Alzheimer lo ha piegato, alla fine degli anni Novanta, obbligandolo ad ”appendere” la macchina da scrivere. [...] noto negli Usa come Bill Bell, aveva cominciato la sua carriera negli anni Cinquanta, come scrittore per il teleromanzo Guiding Lights (in Italia si chiama Sentieri). Poi passò a collaborare a As the World Turns (Mentre il Mondo gira). Il suo terzo appuntamento con la soap-opera arriva nel 1966 con Days of our Lives (I giorni della nostra Vita), di cui diventa ”primo autore”, e che riesce a salvare e a rilanciare. a questo punto che Bell, oramai noto nel mondo della tv daytime decide di allearsi alla moglie, la giornalista Lee Phillip, di creare con lei la società di produzioni Bell-Phillip e cominciare a produrre un proprio programma. Nasce così The Young and the Restless (in Italia: Febbre d’Amore), ed è successo travolgente. La storia delle due famiglie in lotta, gli Abbott e i Newman, sullo sfondo del patinato mondo dell’industria dei cosmetici, diventa un appuntamento immancabile in un’epoca in cui non esistono ancora i videoregistratori. E il successo è tale che la Cbs chiede alla coppia di riprodurlo con una serie simile. Bill e Lee all’inizio dicono di no, ma poi si convincono, perché così potranno dare lavoro ai due figli, Bill Junior e Bradley, che diventano rispettivamente produttore esecutivo e capo sceneggiatore della nuova serie. L’impresa familiare confeziona dunque The Bold and the Beautiful . E all’inizio non è un grande successo. Il fatto è che la serie assomiglia un po’ troppo come struttura a The Young and the Restless: le due famiglie in lotta, il mondo della moda, i soliti triangoli amorosi. Tuttavia Bill e Lee sono dei grandi professionisti, e riescono con il tempo a infondere in Beautiful abbastanza originalità, da farlo decollare. [...]» (Anna Guaita, ”Il Messaggero” 3/5/2005).