Varie, 3 maggio 2005
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GRECO Rosi 26 novembre 1955 • «Ricca e bellissima [...] Ha fatti impazzire uomini danarosi e potenti
GRECO Rosi 26 novembre 1955 • «Ricca e bellissima [...] Ha fatti impazzire uomini danarosi e potenti. Insieme ai fratelli possiede un’azienda di moda, la Balloon. [...] La sua stagione di massima visibilità l’ha avuta quando viveva con Claudio Martelli. Era con lui quando furono fermati all’aeroporto di Nairobi per la faccenda dello spinello. Ma era stata anche la compagna di Orazio Bagnasco. Una vita passata su aerei privati e barche da 50 metri. [...] ”[...] quando è morta mia madre. Io avevo un anno. [...] Sono nata in una famiglia di nove figli, io ero l’ultima. Come mamma avevo una sorella che aveva 15 anni più di me, Bebi. [...] sono stata molto corteggiata nella vita, anche da uomini eccezionali [...] Leonardo Mondadori [...] aveva perso la testa per me ma per fortuna l’ha anche ritrovata. poi c’è quell’industriale bolognese, anche lui non poverissimo, che mi ha fatto una corte spietata [...] E poi Orazio Bagnasco. Era un uomo eccezionale, siamo stati tanto bene insieme. E Claudio Martelli, una grandissima passione. Una volta Tronchetti Provera mi corteggiava e gli ho detto: ”Non sei il mio tipo’ [...] Da piccola passavo tutto il tempo sugli alberi dove mi ero costruita delle casette assieme al mio compagno di ramo, Michele Soavi, figlio di Giorgio Soavi, lo scrittore, e nipote di Adriano Olivetti. Abitavo sull’Appia, in un grandissimo casale [...] Vivevamo bene. Tre tate, tre cameriere, il papà era molto buono, simpatico e lavorava dalla mattina alla sera. Era importatore in Italia della Dunlop e aveva delle concessionarie Fiat. [...] Non mi piaceva studiare, avrei voluto fare la ballerina. Studiavo danza e pianoforte. Ma mio padre era all’antica, mi fece smettere perché era terrorizzato all’idea di vedermi sgambettare all’Ambra Jovinelli [....] Come diceva Claudio Martelli, ho fatto l’Università della vita [...] Mi hanno sempre rinfacciato di avere uomini ricchi o potenti. Ipocrisia. Qualunque donna sceglie il meglio, non ci raccontiamo storie. Poi uno sta con chi frequenta, non è che potevo andare sotto i ponti a cercarmi un fidanzato, me lo trovavo dove andavo. Se andavo a sciare a Sankt Moritz mi capitava il finanziere svizzero, se facevo un week-end a Portofino, incontravo Bagnasco. Non si incontrano metalmeccanici in questi posti” [...]» (Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” n. 46/2000) • Moglie (in attesa di divorzio) di Alain Elkann: «[...] Mi ha sposato a tradimento. Non ci siamo neppure fidanzati, prima. E io, a quel matrimonio, avevo dato uno o due mesi di vita. Mi meraviglio che sia durato 7 anni [...] Alain è stato un grandissimo marito: mi scriveva ogni giorno una lettera d’amore, mi riempiva di fiori, di regali, voleva stare con me sempre [...] tutto finisce [...]» (Bianca Stancanelli, ”Panorama” 13/5/2010).