3 maggio 2005
Tags : Percy. Heath
Heath Percy
• Nato a Wilmington (Stati Uniti) il 30 aprile 1923, morto a Southhampton (Stati Uniti) il 28 aprile 2005. Contrabbassista. «[...] Pur avendo militato nel Modern Jazz Quartet dalla sua fondazione (1952), il jazzista originario della Carolina del Nord [...] è stata una figura più complessa e sfrangiata rispetto a quella iconizzata nel celebre gruppo di John Lewis e Milt Jackson. Lo lasciano intuire, peraltro, le sue ultime volontà: niente funerali pubblici, ceneri disperse al vento nella sua zona favorita di pesca, a Montauk. Durante la II guerra militare Heath aveva pilotato aerei da caccia e successivamente si era diplomato presso la Granhoff School of Music di Philadelphia. La sua era una famiglia musicalissima: padre clarinettista in una marching band, un quartetto gospel nel parentado e due fratelli minori con cui spesso ha suonato, registrato e si è esibito nel corso dei decenni: il tenorsassofonista Jimmy e il batterista Al (un loro album del `98 si intitola Jazz Family). Il primo strumento era stato il violino e, in questo senso, Percy Heath è un discendente diretto di Jimmy Blanton, il rivoluzionario del contrabbasso moderno: la loro logica sonora, infatti, non era ricalcata su quella dei grevi strumenti bassi (tuba, sax baritono, contrabbasso suonato in due) del jazz delle origini ma sul linguaggio solistico del più leggero degli strumenti ad arco. Heath (che ha spesso usato il più agile contrabbasso piccolo nonché il violoncello) ha sempre coniugato elasticità e propulsione con nettezza di fraseggio, linee pulsanti con uno swing vibrante, a tratti inquieto.A ventiquattro anni, dopo il trasferimento da Philadelphia a New York, è in tutti i gruppi importanti del bop primigenio: con un pantheon di trombettisti (da Dizzy Gillespie a Howard McGhee, da Fats Navarro a Miles Davis, al suo fianco in moltissimi ingaggi dal vivo e in studio), insieme a Thelonious Monk, Charlie Parker, al trombonista J.J. Johnson; più tardi con Sonny Rollins, Clifford Brown, Horace Silver e Sarah Vaughan. Spesso in associazione con Kenny Clarke, Heath ha costituito la spina dorsale delle ritmiche be-bop, quel mix formidabile di beat/off beat, scansione regolare e poliritmia che interagiva con le complesse armonie dei boppers e stimolava le loro improvvisazioni ardite e rischiose. Gran parte di questo prezioso bagaglio sonoro sarebbe confluito nell’avventura semiaccademica del Modern Jazz Quartet ma basta ascoltarne qualsiasi incisione per cogliere l’improvviso impennarsi del contrabbasso, un raddoppio di tempo, lo sciogliersi in inarrestabile swing dopo i contrappunti, il sostenere un perfetto, profondo giro di blues. Tra una ripresa e l’altra del M. J. Q., sempre mantenendo una lucida coscienza politica e razziale, Heath ha suonato con Ornette Coleman (Tomorrow Is the Question!, 1959, e fu il contrabbassista a presentare il sassofonista a Nesuhi Ertegun della Atlantic che lo mise sotto contratto), John Coltrane e Don Cherry (The Avant-Garde, 1960), Stanley Cowell; ha avuto, inoltre, vari riconoscimenti dal Berklee College of Music di Boston nonché dal T. Monk Institute (1995) ed è stato nominato Cavaliere delle Lettere e delle Arti dal governo francese (1988)» (Luigi Onori, ”il manifesto” 1/5/2005).