Bill Clinton, My life, Mondadori, 2004, 2 maggio 2005
Soglie. Allevato dalla nonna materna, alta un metro e mezzo per ottanta chili di peso, Bill Clinton era un bambino grassoccio e lento, tanto che lo prendeva in giro perfino una bambina ritardata, Mitzi Polk, che almeno sull’altalena ci sapeva andare
Soglie. Allevato dalla nonna materna, alta un metro e mezzo per ottanta chili di peso, Bill Clinton era un bambino grassoccio e lento, tanto che lo prendeva in giro perfino una bambina ritardata, Mitzi Polk, che almeno sull’altalena ci sapeva andare. Non andava ancora a scuola quando si ruppe una gamba saltando la corda con stivali da cow-boy; a sei anni fu ínvestito da un montone in campagna, mentre la cugina Karla, più alta e più veloce, era riuscita a scappare: "Imparai che potevo prenderle di santa ragione, una lezione che mi è stata molto utile quando ho avuto a che fare con personaggi come Ken Starr" (il procuratore del caso Lewinsky). In bicicletta senza rotelle imparò ad andare solo a 22 anni: "Anche allora mi capitò di cadere, ma lo accettavo come un modo per stabilire la soglia del dolore".