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 2005  maggio 01 Domenica calendario

POLLARI

POLLARI Nicolò Caltanissetta 3 maggio 1943. Ex direttore del Sismi. Generale di Corpo d’Armata, dal ’93 al ’97 è stato Capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza • «[...] la spia più amata dalla politica italiana [...] non può vantare alcun merito. Il suo, è lo straordinario caso di un capo delle spie, ammiratissimo e protetto dalla politica e da buona parte dell’informazione, che non ne ha mai imbroccata una. Lo diresti, un maldestro, un incapace. Nulla ha saputo dei maneggi che precedono e frollano l’affare Telekom Serbjia che avrebbe dovuto distruggere Prodi e Fassino. Nulla ha saputo delle manovre di tre pitocchi - tutti o in servizio al Sismi o fonti del Sismi - che combinano il falso ”dossier Nigergate”, formalmente il documento che ”giustifica” l’intervento anglo - americano in Iraq. Non si è accorto delle presenza di ventinove agenti della Cia in gita a Milano per sequestrare illegalmente un egiziano cui l’Italia aveva offerto asilo politico. Si fa prendere per il naso dall’intelligence siriana che, per togliersi di dosso il sospetto di essere canaglia che finanzia il terrorismo, gli organizza un falso attentato all’ambasciata italiana di Beirut. Mai che le sue informazioni su un ”prossimo attentato” di ”cellule in sonno” abbia trovato una conferma. Non ha visto alcuna opacità nel lavoro della ”centrale di ascolto” di Telecom. Come è cascato dalle nuvole quando gli hanno detto che, in giro per la Capitale sotto la sua finestra, c’è un’arrangiata banda di spioni che, origliando e falsificando, vuole manipolare addirittura un’elezione. A guardare i risultati, Pollari appare uno zuccone. Naturalmente, non deve essere così se la società politica ha tanto a cuore il suo destino. [...]» (Giuseppe D’Avanzo, ”la Repubblica” 12/3/2006).