Varie, 29 aprile 2005
CAVALLINA
CAVALLINA Arrigo Verona 17 ottobre 1945. Terrorista • «[...] protagonista degli Anni di Piombo, tra i fondatori del Partito di Azione Comunista. [...] ”Ero un insegnante affascinato dalla lotta di classe, imbevuto di marxismo e convinto di essere dentro un rovesciamento su scala mondiale dei rapporti di produzione e potere. Ritenevo giusto esserci dentro e la rivoluzione era lo sbocco naturale”. [...] Compagno di lotta di Cesare Battisti, che lui portò nei Pac e all’eversione, Arrigo Cavallina dopo aver scontato tredici anni di carcere duro, è oggi operatore sociale e volontario di due associazioni veronesi di recupero per ex tossicodipendenti. [...] A segnare la rottura con la lotta armata e il suo passato di terrorista fu l’incontro con la fede, vissuta nei volti e nei gesti dei cappellani del carcere e nelle parole del cardinal Martini ai carcerati. ”Mi colpiva come il Cristo in cui credevano, li portasse ad essere così vicini a me e ai miei compagni, in carcere per eversione e talvolta per omicidio [...] Dentro l’angoscia che mi divorava dietro le sbarre nel tormento di aver buttato via la mia vita e quella degli altri, fu la testimonianza che dall’inferno si poteva uscire, che anche per me c’era una speranza, a darmi la forza per riprendere in mano la mia vita. Era la scoperta che, nonostante tutto, anche per me c’era un domani. Tutto non era finito con l’odio e il sangue degli Anni di Piombo”. [...]» (Pierangelo Giovanetti, ”Avvenire” 28/4/2005).