Andrea Scarpa, Vanity Fair 28/4/05., 26 aprile 2005
«Fra i tanti, nominavo Bertolt Brecht e, anche se ero consapevole che molti nemmeno sapevano chi fosse, avvertivo in sala che in qualche modo era presente nella memoria
«Fra i tanti, nominavo Bertolt Brecht e, anche se ero consapevole che molti nemmeno sapevano chi fosse, avvertivo in sala che in qualche modo era presente nella memoria. Insomma, prima o poi tutti, almeno una volta, l’avevano sentito quel nome. Oggi, se dico Perpetua, niente. Zero assoluto. Anche un gigante come Alessandro Manzoni è sparito dalla memoria collettiva» (la differenza tra il pubblico di ieri e quello di oggi spiegata da Gigi Proietti).