La Stampa, 25/04/2005, 25 aprile 2005
Storia magia, La Stampa, 25/04/2005 La storia della magia affonda nella notte dei tempi. Il primo riferimento risale all’antico Egitto, ma bisogna attendere il 1584 per il primo vero trattato sui trucchi: "The discovery of witchcraft" di Reginald Scot
Storia magia, La Stampa, 25/04/2005 La storia della magia affonda nella notte dei tempi. Il primo riferimento risale all’antico Egitto, ma bisogna attendere il 1584 per il primo vero trattato sui trucchi: "The discovery of witchcraft" di Reginald Scot. L’Inquisizione aveva combattuto la stregoneria e il libro, considerato ancora pericoloso, fu fatto bruciare dal Re d’Inghilterra Giacomo I. La strada però era segnata. Nel XVII secolo si moltiplicano gli artisti come Alberto Francese abilissimo con le carte. Il XVIII e il XIX secolo producono nomi celebri: Giuseppe Pinetti di Orbetello passa alla storia per la fama e il denaro guadagnati ma cade in miseria dopo che Henry Decremps scrive un libro per spiegarne i trucchi, "La magie blanche devoillé" (1784), un testo importante ancora oggi perché contiene le regole universali del prestigiatore. Sono gli anni di Jean-Eugène Robert-Houdin, il più conosciuto mago di tutti i tempi. Di lui ci rimane l’autobiografia "Mémoires d’un prestigeur" (1852). Ancora a cavallo tra il XIX e il XX secolo, lavorarono grandissimi artisti della storia della magia, come la famiglia Herrmann e Howard Thurston, autore del libro "Life of Magic". Ma dopo il 1950 e gli Horace Golden, Sorcar, Okito, l’epoca dei grandi spettacoli teatrali tramonta lasciando spazio alla nascente tv.