Claudio Rossi Marcelli, "Vanity Fair"21/4/2005, pagina 140., 21 aprile 2005
Potrebbe essere nella corteccia uditiva del cervello l’origine dei tormentoni musicali, cioè quando si continua a canticchiare una canzone per tutto il giorno
Potrebbe essere nella corteccia uditiva del cervello l’origine dei tormentoni musicali, cioè quando si continua a canticchiare una canzone per tutto il giorno. Ricercatori americani dell’università di Darthmouth hanno fatto ascolatre ad alcuni volontari delle canzoni, interrompendole ogni tanto. Osservando con la risonanza magnetica l’attività cerebrale delle persone, si è visto che i volontari "riempivano" mentalmente i momenti di silenzio. Ciò capitava quando le canzoni erano molto note, perché se i brani erano sconosciuti non si registrava alcuna particolare attività cerebrale nell’area della corteccia uditiva. Il dottor David Kreamer, che ha guidato la ricerca: «Quando premevamo il pulsante "mute" su una canzone nota, i volontari non potevano fare a meno di proseguire mentalmente la canzone e in pratica, continuavano a sentirla anche se era finita. Questo perché la corteccia uditiva rimane attiva anche quando la musica smette di suonare».