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 2005  aprile 18 Lunedì calendario

Striptease, La Stampa 18 aprile 2005. Per madri con figli e giovani donne single in cerca di lavoro la soluzione a portata di mano per guadagnare in fretta ciò che serve sta diventando sempre più spesso quella di spogliarsi in pubblico

Striptease, La Stampa 18 aprile 2005. Per madri con figli e giovani donne single in cerca di lavoro la soluzione a portata di mano per guadagnare in fretta ciò che serve sta diventando sempre più spesso quella di spogliarsi in pubblico. A testimoniarlo è un’indagine svolta dal programma "20/20" della tv Abc, entrato in alcuni dei più popolari locali di lap dance di Las Vegas, New York e San Francisco raccogliendo racconti e confessioni delle avvenenti ragazze che si denudano per 20 dollari, strofinandosi con il loro corpo su quello del cliente di turno per tutta la durata di una canzone. Ciò che ne esce è uno spaccato dell’universo della nuova generazione delle stripper d’America. Come Buttlerly, una donna divorziata con figlio, che si spoglia ogni sera nel Sapphire Gentleman’s Club di Las Vegas e grazie ai soldi che ricava mantiene la famiglia e paga la baby-sitter che le tiene il bambino. Lavorare di notte la rende felice "perché durante tutto il giorno posso stare con mio figlio mentre quando si addormenta vado a lavorare" ed altrettanto assicura la collega di lap dance Nicole, anche lei mamma, che dopo aver passato otto anni con indosso la divisa del corpo dei marines scelse di cercare soldi facendosi ritrarre da Penthouse in pose tali da avergli spalancato le porte di Las Vegas. Rachel si spoglia in un altro locale della stessa città ma è single, senza figli, ed i biglietti verdi che ricava li mette da parte al fine di poter pagare i 38 mila dollari della retta per frequentare i corsi di una scuola di cucina mentre Stephanie risparmia per riuscire a pagare gli studi umanistici all’Università. I gestori di club come l’Hustler di San Francisco e New York confessano di cercare madri e donne singles giovani, avvenenti e "di buona famiglia" perché riescono a combinare un fisico da modelle con la capacità di instaurare una conversazione con il cliente che, prima della lap dance, ama parlare, intrattenerle. Avere una cultura media e parlare un buon inglese significa essere in grado di riconoscere meglio in cliente, saper capire da un dettaglio del vestito o da un’espressione del viso quanto può rendere. "La prima cosa che penso quando un cliente mi chiede di danzare per lui è come posso muovere il mio corpo per dargli piacere e stimolare le sue fantasie - ha confessato Buttlerly - ma la seconda è quanti soldi posso levargli perché questo è il mio lavoro". Il profilo della stripper si adatta alle esigenze di un mercato dove i clienti sono sempre più spesso uomini d’affari e professionisti che vogliono essere ascoltati e coccolati prima e durante lo strip. Il risultato per chi si spoglia si misura in biglietti da venti dollari: se fare l’autista di un bus garantisce 200 dollari a settimana le lap dance possono arrivare a far guadagnare fino a 3000-6000 dollari a settimana. Senza contare la possibilità di attirare il cliente nei "box" che i club per soli uomini offrono sempre più spesso, dove lei e lui restano da soli per un’ora ad un prezzo che va dai 300 a 500 dollari. In alcuni "box" vi sono dei divani mentre in altri dei veri letti. Sebbene i gestori dei locali assicurino che i rapporti completi sono rigorosamente proibiti - perché comporterebbero il reato di prostituzione - alla fine del mese si tratta di extra che fanno ulteriormente lievitare le entrate. Non tutte le stripper tuttavia sorridono perché anche questo lavoro comporta dei rischi economici e non sempre le entrate superano le uscite. Ad esempio una ragazza di San Francisco ha spiegato come a volte spogliarsi possa comportare anche una remissione di denaro per via del fatto che i gestori chiedono alle giovani di versare fra i 75 e 250 dollari a sera per poter entrare nel locale, ma non sempre il numero delle danze fatte consente di rientrare ed allora non resta che tornare a casa e sperare di fare meglio la notte seguente. La concorrenza fra le stripper si gioca sull’abilità nell’usare il proprio corpo per stimolare l’avventore di turno - che non può mai toccare la ragazza con le mani - dove il segreto sta nei diversi tipi di "pressione" che si esercitano sulle parti intime. Maurizio Molinari