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 2005  aprile 18 Lunedì calendario

BRAWN Ross Manchester (Gran Bretagna) 23 novembre 1954. Ingegnere. Nel 2009 ha fondato la scuderia di Formula 1 Mercedes-Brawn conquistando subito i titoli piloti (Jenson Button) e costruttori • Dal ”76 all’84 al reparto sviluppo della Williams, passò al team Force e poi alla Arrows dove fu notato da Tom Walkinshaw che lo volle alla Jaguar nel mondiale Sport Prototipi con cui nel ”91 vinse il titolo

BRAWN Ross Manchester (Gran Bretagna) 23 novembre 1954. Ingegnere. Nel 2009 ha fondato la scuderia di Formula 1 Mercedes-Brawn conquistando subito i titoli piloti (Jenson Button) e costruttori • Dal ”76 all’84 al reparto sviluppo della Williams, passò al team Force e poi alla Arrows dove fu notato da Tom Walkinshaw che lo volle alla Jaguar nel mondiale Sport Prototipi con cui nel ”91 vinse il titolo. Nel ”92 tornò in F.1 con la Benetton dove incontrò Schumacher. Nel ”97 raggiunse il tedesco a Maranello come direttore tecnico. arrivato a 14 Mondiali in F.1 eguagliando il record di Colin Chapman: 7 titoli costruttori (Benetton 1995 e dal 1999 al 2004 con la Ferrari) e 7 piloti (1994, 1995, 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004 con Schumacher) • « [...] ha sconvolto la Formula Uno con una cavalcata fulminante: dal fallimento alla gloria in soli cinque mesi. Una mattina di dicembre (2008), Brawn e gli altri si sono svegliati e si sono trovati disoccupati. La Honda se ne era andata; messa in ginocchio dal credit crunch, aveva abbandonato le corse. cominciato un periodo di lacrime e sangue, durante il quale Brawn ha fatto di tutto per salvare il progetto, rivolgendosi indifferentemente ad amici e nemici. Chiedendo favori, offrendo garanzie. [...]» (Marco Mensurati, ”la Repubblica” 29/3/2009) • «[...] Soltanto due squadre avevano centrato una doppietta all’esordio: l’Alfa Romeo in Inghilterra nel ”50 con Farina e Fagioli e la Mercedes in Francia nel ”54, protagonisti Fangio e Kling. [...] C’era una volta la Honda F1 che spendeva tanto e non vinceva mai. La favola comincia a fine 2007, con l’arrivo di Ross Brawn, lo stratega che ha diretto i sette successi di Michael Schumacher. Chiede un anno di tempo e comincia a studiare i regolamenti: quelli del 2009. Mentre Ferrari e McLaren si giocano il Mondiale fino all’ultima curva, lui finge di partecipare al Mondiale. Va ai circuiti, schiera le monoposto in pista con risultati disastrosi e torna a casa a ragionare sul futuro. Ha beffato tutti in questo modo, persino la Honda che [...] spaventata dalla crisi economica, ha deciso di tagliare il ramo secco della Formula 1 e gli ha svenduto uno stabilimento gioiello, con tecnologia e capitale umano di primissimo ordine. ”Avevo adottato la stessa procedura nel ”93 alla Benetton - racconta Brawn -. Le regole sarebbero cambiate l’anno dopo, per cui decisi di sacrificare un campionato e di dedicarmi a quello successivo. Il risultato fu che un venditore di t-shirt divenne campione del mondo”. [...] Il segreto del successo? Gli avversari lo attribuiscono al diffusore d’aria posteriore, progettato secondo un’interpretazione forzata (o geniale, dipende dal punto di vista) del regolamento. Ferrari, Renault e Red Bull hanno presentato un ricorso [...]» (Stefano Mancini, ”La Stampa” 30/3/2009) • «[...] la sua vita professionale è tappezzata di successi, ma anche di astuzie, molte volte ai limiti dei regolamenti e anche oltre. In Benetton si fece squalificare più volte. Ricordiamo una vittoria di Schumi cancellata nel Gran Premio del Belgio perché la vettura era troppo bassa. E anche molti sospetti per un software che doveva contenere i programmi della partenza automatica della monoposto, ma aveva dentro anche molti altri comandi poco chiari. A chi gli chiedeva ragione di questo, rispose candido: ”Ci sono, ma non li usiamo”. Grande stratega Ross Brawn, a volte insuperabile. Ma sempre al limite, pure con la squadra di Maranello. Esempio? I deflettori laterali che provocarono l’esclusione delle Ferrari che si erano aggiudicate la vittoria con Irvine davanti a Schumacher, che si era fatto superare dal compagno di squadra. Fuori misura di 10 millimetri. Ma in sede di giudizio il tecnico di Manchester dimostrò, calibro alla mano, che le dimensioni erano regolamentari. Senza dimenticare che è stato lui a far diventare capo meccanico il famigerato Nigel Stepney, protagonista della spy story. Brawn, conclusa l’era Schumacher, si era preso un anno sabbatico di vacanza. Pesca alla mosca e giardinaggio, a coltivare le rose. ricomparso [...] alla guida della Honda. Un anno disastroso, poi la rinuncia della Casa giapponese e la vendita della squadra. Molti compratori annunciati, dallo specialista britannico David Richard al miliardario messicano Slim. Ma l’affare, per qualche motivo, anche se era già praticamente concluso non si traduceva nelle firme. Si è scoperto poi il motivo. La Honda aveva messo a disposizione circa 75 milioni di dollari per pagare le liquidazioni ai dipendenti. Ross probabilmente li ha presi e ha comperato la squadra, senza tirare fuori un centesimo. Un po’ di milioni gli sono stati dati dalla Bridgestone, 65 li ha incassati per i diritti televisivi. In totale ha a disposizione 140 milioni di dollari, non male come budget per una piccola squadra in un anno. Ma il vero colpo Ross lo ha fatto nella progettazione della vettura. Come responsabile tecnico della Fota, l’associazione dei team, trattava con la Fia e intanto si procurava i disegni del diffusore, una vera e propria arma segreta, che era restio a condividere con i partner. [...]» (Cristiano Chiavegato, ”La Stampa” 28/3/2009) • «Mi piaceva molto pescare. Ma anche il modellismo, le macchine e le costruzioni. Giocavo molto al Meccano. Mio padre lavorava per la Firestone. Negli Anni ”70 andavo a Silverstone e Brand Hatch con lui a vedere i GP [...] Vidi un annuncio sul giornale locale. Cercavano tecnici. La sede della Williams era a Reading, dove vivevano i miei genitori. Mi presero. Realizzavo i componenti, guidavo il camion per i test. Eravamo solo 11. In sette anni siamo diventati 200, vincendo due Mondiali, con Jones e Rosberg [...]» (Pino Allievi, ”La Gazzetta dello Sport” 10/9/2004).