16 aprile 2005
Torromeo Marco, di anni 51, ex carabiniere poi dipendente di un’azienda chimica nel lodigiano. Viveva col figlio Alessio, elettricista ventunenne, in via Carlo Rosselli a Tavazzano con Villavesco, non lontano da Lodi
Torromeo Marco, di anni 51, ex carabiniere poi dipendente di un’azienda chimica nel lodigiano. Viveva col figlio Alessio, elettricista ventunenne, in via Carlo Rosselli a Tavazzano con Villavesco, non lontano da Lodi. Il Torromeo proprio non riusciva a sopportare che la moglie, Carelli Mariagrazia, di anni 46, avesse chiesto tre anni fa la separazione e abitasse da allora con i propri genitori, sempre a Tavazzano. Sapendola al funerale di un vecchio zio, appena vide il corteo funebre che lasciava la chiesa per andare al cimitero, si mise di traverso con la macchina per bloccare la Fiat Cinquecento, sui sedili posteriori della quale era seduta la Carelli. Scese dalla sua vettura, raggiunse la Cinquecento, si piazzò davanti al finestrino posteriore e crivellò l’ex moglie con tredici proiettili calibro 9,21, destinando l’ultimo che aveva in canna alla propria tempia. Martedì 29 marzo, lungo la strada che porta al cimitero di Tavazzano con Villavesco, Lodi.