Varie, 16 aprile 2005
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Delgado Junior
• (Oscar Hibbert) Kingston (Giamaica) 25 agosto 1958, Londra (Gran Bretagna) 11 aprile 2005. Cantante • «[...] una delle voci più significative del reggae [...] appare sulla scena giamaicana negli anni settanta, incidendo i suoi primi successi nel leggendario studio di Lee Perry. Da allora Junior Delgado diventa uno degli eroi del decennio d’oro del roots reggae, con hit come Fort Augustus per Sly e Robbie. Dopo aver collaborato anche con Augustus Pablo, negli anni ’90 la sua voce supera i confini del reggae, con produzioni e remix di personaggi come Adrian Sherwood, Jungle Brothers e moltissimi altri. [...]» (’la Repubblica” 16/4/2005). «[...] probabilmente uno dei più grandi del genere roots anche se ha fatto delle interessanti incursioni elettroniche. [...] Oscar Hibbert (questo il suo vero nome ma gli era rimasto appiccicato il soprannome giovanile di Delgado, parola spagnola che vuol dire magro) [...] ”La voce di Junior Delgado è una forza della natura, evoca il ruggito del leone, l’eruzione del vulcano, l’esplosione del tuono” così scrivono le note della sua agenzia italiana, la Bass Culture, che sottolinea il suo straordinario talento da ragazzino, quando formò un gruppo a 15 anni e venne poi notato dal produttore Lee Perry che lo accolse nella cerchia di artisti che frequentavano il suo Black Ark Studio. Sons Of Slaves fu il primo singolo per Lee Perry a fare breccia sul mercato reggae in UK. Fu l’inizio di una lunga serie di brani destinati a diventare dei classici assoluti della ”sufferers music”, molti dei quali prodotti insieme al suo grande amico e coetaneo Dennis Brown. Il primo album fu Taste of The Young Heart contenente molti capolavori come Tichion, Famine, Storm is coming. E altri grandi singoli (Armed Robbery, Big Shot, Fort Augustus e Merry Go Round) seguirono. Negli anni ’80 Jux intensifica la sua attività a Londra, per poi arrivare a stabilirsi definitivamente nella capitale inglese, dove in seguito creerà la sua etichetta Incredible Music ed il suo studio. Delgado salì agli onori delle cronache nel 1985: aveva in qualche modo previsto gli incidenti di Broadwater Farm, a Tottenham, tra gli abitanti del quartiere londinese e la polizia, rea di aver provocato la morte di Cynthia Jarrett con un’irruzione nel suo appartamento. Il disco Broadwater Farm fu addirittura bandito dal governo britannico per aver istigato le reazioni della popolazione infuriata contro gli agenti. Nel 1987 il cantante si tuffa nella rivoluzione digitale che stava cambiando il volto del reggae. Il brano Ragamuffin year, prodotto insieme ad Augustus Pablo fu uno dei primi esempi di roots reggae digitale ed ebbe un impatto enorme. L’album dallo stesso nome che seguì venne pubblicato dalla Island e ricevette la nomina per un Grammy Award, amplificando la sua fama internazionale. Per tutti gli anni ’90 Junior Delgado ha continuato a realizzare singoli con la sua etichetta Incredible Music e con la Message di Pablo. Poi l’incontro e la lunga collaborazione col produttore Adrian Sherwood, che ha messo insieme l’antologia Original Guerrilla Music. Nel frattempo la sua voce aveva ormai assunto uno status di culto come uno dei grandi classici del reggae: un simbolo di militanza senza compromessi e coerenza ai principi della religione rastafari, una voce che incarna in maniera esemplare la sofferenza e la speranza dei più poveri. [...]» (Flaviano De Luca, ”il manifesto” 16/4/2005).