Lizia Boschin, Il Sole-24 Ore 12/4/2005, pag. 21., 12 aprile 2005
L’Italia è al penultimo posto fra i Paesi dell’Ue a 25 per occupazione femminile, con una percentuale del 42,7 per cento nel 2003 (ma è il Paese con il maggior incremento nell’ultimo quinquennio, con una crescita di 5 punti percentuale)
L’Italia è al penultimo posto fra i Paesi dell’Ue a 25 per occupazione femminile, con una percentuale del 42,7 per cento nel 2003 (ma è il Paese con il maggior incremento nell’ultimo quinquennio, con una crescita di 5 punti percentuale). Al primo posto la Svezia con il 71,5 per cento, ultima Malta con il 33,6. La media europea è del 56,1 per cento. Il settore che assorbe la maggior parte dell’occupazione femminile è quello dei servizi, dove le donne in media ricoprono oltre il 50 per cento dei posti (il 45 in Italia). A parità di livello e e quantità di lavoro, le donne trovano nella busta paga fino al 15 per cento in meno rispetto ai colleghi maschi, con picchi del 35 per cento in meno per le qualifiche più alte.