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 2005  aprile 11 Lunedì calendario

MARCENARO Andrea

MARCENARO Andrea Genova 18 luglio 1947. Giornalista. Del “Foglio”. Ha lavorato anche con “Europeo”, “Epoca”, “Giorno”. «[...] inviato di “Panorama”, ex di Lotta Continua, uno di quegli ex di Lotta Continua che hanno fatto un giro di 360 gradi e oggi tuonano contro i partiti di sinistra e a favore di Forza Italia [...] “Io sono una persona litigiosa comunque. Sono maleducato, narciso, aggressivo [...] Io non sono berlusconiano. Sono ferocemente contro gli antiberlusconiani [...] Di essere chiamato voltagabbana non me ne frega proprio nulla [...] Io brindai quando fu assassinato il commissario Calabresi. E ho detto pubblicamente che di quel brindisi mi vergogno [...] Io non milito nella destra. Io sono un liberale, un libertario, un casinista. Uno di sinistra. Diciamo la verità, non so definirmi [...] Nasco in una famiglia borghese di sinistra. In una città fortemente di sinistra. Ero molto invidioso e curioso di mio fratello Pietro [...] Era molto impegnato, molto riconosciuto nel suo impegno. Fui felice quando potei partecipare al mio primo corteo, al ginnasio. Vidi che mio fratello non c’era ed ero pronto a prenderlo in giro per la sua defezione. Ma a un certo punto vidi che il corteo si dirigeva verso la federazione del Pci. La mia stupidità era tale che mi accorsi solo alla fine che il mio primo corteo era di destra [...] Studiavo medicina, poi filosofia. Ho dato sette esami. O meglio: andavo dal professore d’italiano, Fenzi, e gli dicevo: ‘Posso parlare degli arditi del popolo?’. Poi andavo dal professore di storia delle dottrine politiche, Faina, e gli dicevo: ‘So tutto degli arditi del popolo’ [...] Stavano al gioco. E mi davano anche trenta. [...]» (Claudio Sabelli Fioretti, “Sette” n. 26/2000).