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 2005  aprile 11 Lunedì calendario

Bonfante Egidio

• Nato a Treviso il 7 luglio 1922, morto a Milano il 12 febbraio 2004. Artista. «Ha mantenuto per tutta la vita un rapporto intellettuale e sentimentale con Venezia; ma insieme, essendosi trasferito ragazzino a Novara e avendo poi seguito a Milano i corsi di Brera, ha mescolato le sue diverse emozioni, divenendo un artista eclettico e tuttavia dalla inconfondibile fisionomia. Un artista dai grandi interessi culturali, appassionato delle novità tecnologiche, dalla calda fantasia creativa ma sempre in contatto con i movimenti sperimentali; specialmente interessato ai rapporti con l’architettura. Nel suo intenso percorso, costellato di adesioni a gruppi in primo piano (nel 1946 è tra i sottoscrittori del ”Manifesto del Realismo”) e di partecipazioni a grandi mostre internazionali, per molti anni lavora nel contesto della Olivetti, producendo opere di varia fantasia presenti in tutto il mondo. Se vogliamo tracciare uno schema evolutivo del suo stile, possiamo sinteticamente sottolineare che dagli esordi di matrice fauve (affinità con Dufy, ma anche con De Pisis) tende poi verso formule astratte per giungere alla sua specifica espressione: quel geometrismo che trasfigura ogni immagine in una sorta di schematico mosaico. E qui egli torna decisamente alle iconografie veneziane, utilizzando le più svariate tecniche, fino ai collages o ai giochi compositivi. E molti ricorderanno il grande murale collocato a Milano in piazza del Duomo nel 1982. Nell’ultima parte della vita il suo gusto si fa meno sperimentale, con vibranti dolcezze pittoriche. Ma si avverte, alle spalle di questa formula che potremmo chiamare neomatìssiana, tutta la fremente e complessa esperienza creativa di un artista capace di essere insieme esuberante e minuzioso. In ogni caso, sempre seducente» (Rossana Bossaglia, ”Corriere della Sera” 13/2/2004).