8 aprile 2005
Moriconi Alessandro, di anni 5, come sempre giovedì tornò a casa dall’asilo in compagnia del nonno, Moriconi Liberato, di anni 72, ex appuntato dei carabinieri ed ex metronotte di Terni
Moriconi Alessandro, di anni 5, come sempre giovedì tornò a casa dall’asilo in compagnia del nonno, Moriconi Liberato, di anni 72, ex appuntato dei carabinieri ed ex metronotte di Terni. Quasi con la giacca ancora addosso il bimbo tutto contento si mise a giocherellare col computer nella sua cameretta. Dall’altra stanza arrivò il nonno, che gli assestò un colpo di roncola sulla testa ammazzandolo subito. Quindi passando per la cucina l’anziano trovò un flacone di candeggina e ne bevve il contenuto tutto d’un fiato. Incerto sull’efficacia del gesto, da un cassetto sfilò un coltello e prima che i crampi gli togliessero le forze si ficcò la lama dal ventre fino al cuore, che ne risultò spaccato. Accanto a sé un foglio di carta con la scritta: «Con la mia pensione che non basta più sono diventato un peso, so che non mi perdonerete mai per quello che ho fatto ad Alessandro, ma ho dovuto farlo, non so neppure io perché». Poco dopo le sedici di giovedì 7 aprile, in via Tre Venezie nel quartiere periferico di Borgo Bovio, Terni.