Danilo Taino, ཿCorriere della Sera 7/4/2005. pag. 29, 7 aprile 2005
Il governo finlandese ha stabilito che entro il 2007 almeno il 40 per cento dei posti nei consigli di amministrazione delle società deve essere riservato alla donne: in caso contrario ci saranno sanzioni fino alla liquidazione
Il governo finlandese ha stabilito che entro il 2007 almeno il 40 per cento dei posti nei consigli di amministrazione delle società deve essere riservato alla donne: in caso contrario ci saranno sanzioni fino alla liquidazione. Le quote femminili erano state fissate da una legge varata nel 2002 che le aziende avrebbero dovuto applicare entro la metà del 2005: ma, viste le resistenze al provvedimento da parte delle imprese, l’esecutivo di Oslo farà un censimento a metà agosto per conoscere la situazione e su questa base fisserà una data limite, il 2007, per le società inadempienti: trascorsa quella data, ci sarà un ultimo richiamo e poi la chiusura forzata. In Norvegia una donna su dieci è seduta nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa.