ཿCorriere della Sera 3/4/2005. pag. 31, 3 aprile 2005
Secondo uno studio realizzato da Ruprecht Jaenicke dell’Università di Mainz, in Germania, il 25 per cento delle particelle molto fini che, sospese nell’aria, formano l’aerosol, sono detriti di origine biologica: peli, alghe, polline, funghi, batteri e virus influenzano il clima e rappresentano una potenziale minaccia per la diffusione di malattie
Secondo uno studio realizzato da Ruprecht Jaenicke dell’Università di Mainz, in Germania, il 25 per cento delle particelle molto fini che, sospese nell’aria, formano l’aerosol, sono detriti di origine biologica: peli, alghe, polline, funghi, batteri e virus influenzano il clima e rappresentano una potenziale minaccia per la diffusione di malattie. Lo studioso ha inoltre stimato che ogni anno circa un miliardo di tonnellate di «polvere» biologica entra nell’atmosfera.