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 2005  aprile 07 Giovedì calendario

L’’Asse del Male” tra Corea del Nord e Iran (il regime di Kim Jong Il è accusato di fornire materiale nucleare a quello di Teheran) è andato in crisi per colpa di una partita valida per le qualificazioni ai mondiali di calcio del prossimo anno: oggetto del contendere la direzione di gara dall’arbitro siriano (altro Paese sulla lista nera di Washington) Mohammed Kousa, che a Pyongyang avrebbe favorito per tutto il match gli ospiti, alla fine vincitori 2-0

L’’Asse del Male” tra Corea del Nord e Iran (il regime di Kim Jong Il è accusato di fornire materiale nucleare a quello di Teheran) è andato in crisi per colpa di una partita valida per le qualificazioni ai mondiali di calcio del prossimo anno: oggetto del contendere la direzione di gara dall’arbitro siriano (altro Paese sulla lista nera di Washington) Mohammed Kousa, che a Pyongyang avrebbe favorito per tutto il match gli ospiti, alla fine vincitori 2-0. I tifosi dei padroni di casa se la sono presa in particolare per un rigore negato al 90’, quando l’attaccante Nam Song Chol è stato atterrato in aerea e invece del penalty ha ottenuto l’espulsione per proteste: in campo sono piovute sedie e bottiglie (non monetine perché da quelle parti c’è poco da scialare), i giocatori iraniani sono stati assediati per ore negli spogliatoi. Andrei Lankov, ricercatore russo dell’Università sudcoreana Kookmin: «Fossi Kim Jong Il sarei molto preoccupato. Se la gente dà vita a disordini per una partita di calcio, potrebbe fare lo stesso per un arresto o per una distribuzione insufficiente di cibo. Un episodio come quello avvenuto allo stadio sarebbe stato inconcepibile solo dieci anni fa». Il ”Wall Street Journal”: « rassicurante vedere come la gente comune in Corea del Nord sappia sollevarsi contro i rappresentanti di un regime canaglia quando si sente truffata per un calcio di rigore... forse è un passo più vicina a sollevarsi contro chi l’ha ingannata molto di più».