Giorgio Tosatti, ཿCorriere della Sera 7/4/2005;, 7 aprile 2005
«Ai tempi di Omero fare il cronista era facile, bastava essere ben informati su simpatie ed amori degli dei e delle dee
«Ai tempi di Omero fare il cronista era facile, bastava essere ben informati su simpatie ed amori degli dei e delle dee. C’era un duello sotto le mura di Troia? Vinceva il guerriero protetto dal nume meglio collocato nella scala gerarchica. Ne offendevi un altro? Ti capitavano guai a non finire. E il cronista spiegava tutto, faceva i nomi, mica parlava genericamente di destino e di iella come adesso. Moratti avrebbe saputo chi l’aveva preso di mira ogni volta che incontrava il Milan» (Giorgio Tosatti).