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 2005  aprile 07 Giovedì calendario

Nossiter Jonathan

• Nato a Washington (Stati Uniti) il 12 novembre 1961. Regista. Autore di Mondovino. «[...] figlio di un inviato del ”Washington Post”, nato negli Usa, cresciuto in Francia, Italia, Grecia, Inghilterra, India. ”Dai 15 ai 20 anni sono stato sommelier e quando sono passato al cinema gli amici mi incitavano a fare un film sul vino. L’idea è nata da un incontro occasionale con la famiglia De Montille, i due figli di Hector, viticultore da generazione, hanno da poco una loro vigna. Mi ha colpito il rapporto padre-figli, la cultura del vino come patrimonio di storia e di memoria che si trasmette. Ho pensato a mio padre, al patrimonio morale che mi è rimasto di lui, ai suoi principi di onestà, di libertà di pensiero, di coraggio nei confronti dei potenti [...] Mondovino non è un film per esperti, è una storia di esseri umani legati a una professione particolare, che richiede passione e dedizione. Di padre in figlio si riflettono i momenti storici e culturali, le leggi di un paese [...] è anche un film militante contro l’uniformazione del gusto, il tradimento delle tradizioni. Il vino segue i mutamenti sociali. Nel clima di libertà negli Usa degli anni ’70, insieme alla vitalità del cinema che produceva di tutto, piccoli film indipendenti e blockbuster, Cassevetes e Scorsese, c’era la varietà dei gusti, in California nascevano piccole vigne dalle produzioni diverse. Con gli anni ’80 di Reagan, è finito il tempo della creatività nell’arte, nel cinema, e anche nel vino. Che è diventato business e purtroppo nel mercato ad imporre il gusto è il paese dominante, cioè l’America. Come i Romani seminavano Falerno nei paesi conquistati, le multinazionali Usa che incamerano grandi vigne d’Europa impongono il sapore edulcorato, tra mela e vaniglia, un po’ infantile, indotto da decenni di Coca Cola. [...]”» (Maria Pia Fusco, ”la Repubblica” 7/4/2005).